Quali sono i segni di interpunzione
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Frasi con segni di punteggiatura
I segni di punteggiatura sono quei caratteri ortografici che ci aiutano a leggere e scrivere meglio. Questi segni di punteggiatura sono strumenti per il lettore al fine di avere una migliore comprensione dei testi.
Ci permettono anche di fare le giuste pause e intonazioni quando parliamo. A questo scopo, ci sono diversi segni come: virgole, punti e virgola, punti fermi, due punti, punti di sospensione, punti interrogativi, punti esclamativi, parentesi, trattini e virgolette.
Non ha la stessa funzione della virgola. Si usa per le frasi composte, dove c’è più di un verbo o enumerazioni complesse dove esistono già le virgole. Si usa anche prima di congiunzioni come più, ma, ma, anche se, tuttavia, nondimeno, tra le altre.
Ha diversi usi e la sua pausa è più lunga di quella della virgola e più corta di quella del punto. Si usa per dare il via a un’enumerazione, dopo i saluti cortesi nelle lettere, prima delle citazioni testuali e nei dialoghi. Esempio:
Si usano per dare un’interruzione di frase inaspettata o per dare un finale impreciso. I tre punti e dovrebbero essere usati allo stesso modo accanto alla parola o al segno che li precede. Sono un sinonimo di ecc. e si usano anche per omettere delle frasi in una citazione testuale. Esempio:
Per cosa si usano i segni di punteggiatura
In generale, usiamo i segni di punteggiatura per fissare i limiti delle sequenze di parole, ma ogni segno ha la sua funzione. Si usano per indicare le pause (il punto, la virgola), l’intonazione con cui si esprime qualcosa (interrogazione, esclamazione), o per introdurre chiarimenti (la parentesi, il trattino).
Se un segno di punteggiatura, qualunque esso sia, è seguito da una parola, ci deve essere uno spazio tra loro. Questo spazio non dovrebbe esistere con cartelli di apertura: Ciao, Alberto, come stai, ti senti meglio?
Alla riunione di martedì scorso ci sono stati presentati i nuovi prodotti che inizieremo a commercializzare il prossimo trimestre. Durante la riunione, sono sorti diversi dubbi su come presentare ai nostri clienti i vantaggi rispetto alla linea precedente, ma questi dubbi sono stati chiariti sul posto.
Caratteristiche dei segni di punteggiatura
Tra le altre funzioni, la punteggiatura serve a esprimere correttamente il flusso del discorso, segnando i modelli di intonazione, così come i modelli di significato che sono stabiliti a livello sintattico (cioè orazionale).
Quando si parla, l’intonazione e la gestione della voce forniscono informazioni molto importanti all’interlocutore. Oltre a dare indizi sullo stato d’animo del parlante e sulla sua relazione con ciò di cui sta parlando, l’intonazione e la gestione della voce sono molto utili al parlante per decodificare il messaggio perché forniscono linee guida per organizzare le informazioni e interpretare ciò che viene detto. Quando si scrive, i segni di punteggiatura fanno gran parte di questo lavoro e sono quindi una risorsa preziosa sia per lo scrittore che per il lettore di un testo.
Come già detto, è l’organizzazione dei componenti di frasi, frasi e paragrafi che crea diversi “prodotti”. Da questo punto di vista, i segni di punteggiatura sono uno dei meccanismi di coesione e coerenza di un testo. Uno scrittore abile sa come usarli a suo vantaggio per rendere il suo testo più facile da leggere.
Esempi di testi con segni di punteggiatura
Sul sito web di Educando Lectores troviamo una proposta per scrivere testi narrativi in cui i segni di punteggiatura sono, allo stesso tempo, la forma e il contenuto. In altre parole, sono il protagonista del testo e la parte essenziale di esso. Include tutte le linee guida da seguire per farlo, prendendo come base l’iniziativa portata avanti da Max Aub nella sua opera ‘Signos de ortografía’.
Come cambia il significato di una frase a seconda del posizionamento dei segni di punteggiatura? Per scoprirlo, il sito Word Games presenta una serie di frasi e testi molto divertenti adattati alla comprensione della lettura degli studenti della scuola primaria. In essi, si può vedere come il tono di ogni parte cambia a seconda del posizionamento di virgole, punti fermi, punti esclamativi e punti interrogativi, tra gli altri.
Questo è il nome del post che abbiamo trovato sul sito di Luisa María Arias (Jugando y Aprendiendo) per la 6° elementare. Il suo obiettivo è che gli studenti vedano “come il significato delle frasi cambia a seconda del posizionamento dei segni di punteggiatura”, come spiega. Per farlo, suggerisce mappe concettuali con link utili, fogli di lavoro che mostrano graficamente l’uso appropriato di ogni segno di punteggiatura, diagrammi, esercizi interattivi, attività di autovalutazione…