Quali sono i fatti realmente accaduti in suburra
Suburra aureliano
Le piattaforme digitali sono le nostre migliori amiche per disconnetterci e riposare dalla nostra routine. In ogni momento, quando non riusciamo a trovare altro da fare, accendiamo la televisione e mettiamo su una serie o un film. Che siano serie di Netflix, HBO, Amazon Prime Video o Apple TV+. E questo settembre non sarà diverso.
Netflix è una piattaforma che ha le migliori anteprime per tutti noi. Con il suo formato di rilasciare gradualmente le stagioni di ogni serie, riesce a tenerci davanti alla TV, aspettando con impazienza una nuova première non appena gli episodi sono finiti. Per non perdervi nulla, ecco le nuove serie Netflix di settembre 2024.
Una delle anteprime più attese da molti abbonati della piattaforma. La famiglia Byrde ritorna con la loro vita complessa e la loro lotta per rimanere insieme e andare avanti con gli affari oscuri che hanno sviluppato dalla prima stagione. La quarta stagione sarà disponibile su Netflix dal 21 gennaio.
Suburra film netflix
Milano, la capitale socialista d’Italia, fu una delle città più colpite, insieme alla capitale. Fino a quel momento non era successo nulla che potesse essere decisivo per i leader della Democrazia Cristiana e del Partito Socialista. Anche nei momenti peggiori del terrorismo, quando, molto più che la presenza di gruppi politici, l’azione di una pericolosa loggia massonica, Propaganda 2, in cui erano coinvolte le più alte strutture e personalità della nazione, comprese quelle dei servizi segreti, non c’era la sensazione, anche nei momenti più tesi della lotta alla mafia o alla camorra, come nel 1992, che tutto stesse per cambiare.
La natura spettacolare di Operation Clean Hands e la colorazione di alcuni dei suoi personaggi rendono questa serie straordinariamente attraente e persino coinvolgente. Ovviamente, non tutto quello che racconta è storia. Infatti, il periodo viene fatto rivivere attraverso una mezza dozzina di personaggi rappresentativi della vita italiana dell’epoca, le cui storie si intersecano in quei momenti di cambiamento e rinnovamento.
Suburra stagione 4
Cosa posso aggiungere io, come umile scrittore, a ciò che già si sa di questo gigante? Beh, niente di nuovo. Ma posso almeno cercare di presentarvelo in modo piacevole, senza sacrificare contenuti preziosi che aiutano a definire il carattere di una persona come il nostro.
Indubbiamente, Cesare era una persona di enorme capacità e forza di volontà. Uno dei più grandi politici della storia. La sua capacità di interpretare il popolo e i suoi rivali politici era impareggiabile. Era anche un gigante militare, condizione necessaria per essere un “qualcuno” nella storia antica. Si rivelò, con sorpresa di molti che non credevano in lui, un comandante nato, amato dai suoi uomini. Un leader naturale che aveva anche l’intelligenza di sapere come affrontare i suoi rivali. Sia in campo politico che militare, aveva un’enorme ambizione di trionfare e distinguersi dagli altri. Ha fatto degli errori politici e militari, è vero; e gli sono costati cari, è anche vero. Tuttavia, la sua abilità stava nel saper imparare dai suoi errori e nel sapersi rialzare dopo i colpi subiti. Non è un caso che, quando subiva una sconfitta, si riprendeva immediatamente e nella battaglia successiva dava il colpo di grazia ai suoi ignari nemici.
Consegna Suburra
In termini di argomento, è vero che è più o meno lo stesso. Criminali, droga, gangster e Italia. Ma così com’è, la formula funziona, e funziona meravigliosamente. La sceneggiatura è ben realizzata, filando una storia dall’inizio che si intreccia poco a poco nel corso dei capitoli attraverso un gruppo di personaggi che si intrecciano tra loro e danno un senso a tutto. Qui la chiesa, il consiglio comunale e le bande locali si mescolano in un tema torbido e attuale, come la riclassificazione dei terreni. Una storia chiara e semplice.
Il soggetto di dove è girato, soprattutto, gli dà un alone visivo spettacolare. La fotografia della città eterna di Roma è semplicemente uno spettacolo. Dà all’opera una spettacolarità e una sobrietà sorprendenti, pochi luoghi offrono così tanto visivamente come Roma, un museo a cielo aperto che si allinea con la macchina fotografica in questa serie in modo sublime.
Finalmente il nostro cinema osa fare un vero film di guerra. Ricordo quel film sul guerriero con Eduardo Noriega e Eloy Azorin nella guerra del Kosovo che mi ha lasciato la stessa sensazione. Tuttavia, Hostile Zone fa un passo avanti. Una storia realmente accaduta, raccontata così com’era, anche se con qualche licenza. Una storia d’azione, con elicotteri veri, con inquadrature e scene di cinema di guerra che fino ad ora abbiamo visto solo gli americani con i loro budget milionari. Grande passo del nostro cinema che dimostra che è possibile fare ottime produzioni e anche, rendere omaggio alle persone che rischiano la vita perché noi possiamo scrivere queste cose.