Iconostasi cosa rappresenta per gli ortodossi

Messa ortodossa

La Chiesa cattolica apostolica ortodossa – o Chiesa ortodossa orientale – è uno dei tre rami principali del cristianesimo, insieme al cattolicesimo e al protestantesimo. Ha tra i 250 e i 300 milioni di seguaci e viene predicato in Russia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Romania, Serbia, Bulgaria e Grecia. La sua dottrina è simile a quella della Chiesa cattolica, e ha integrato varie tradizioni greche, russe, slave e mediorientali.

La Chiesa ortodossa ha le sue origini nella predicazione degli apostoli nella parte orientale dell’Impero Romano – dove si parlava il greco – ed ebbe il suo massimo splendore durante l’Impero Romano d’Oriente, che fu stabilito nel IV secolo d.C. con la sua capitale a Bisanzio o Costantinopoli – nell’odierna Istanbul – e terminò con la presa di Bisanzio da parte dei musulmani nel 1453.

Una delle funzioni delle icone è quella di mettere il praticante ortodosso in una posizione di preghiera, quindi sono considerate un mezzo potente con cui lodare le figure divine. Gli ortodossi sostengono che il culto delle icone non è una forma di idolatria, ma di venerazione della persona divina che rappresentano. Per loro, queste immagini religiose sono finestre sul regno di Dio, impressioni di archetipi celesti.