Qual e la regola della mano destra
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A cosa serve la regola della mano destra?
La regola della mano destra o regola del cavatappi è un metodo per determinare le direzioni vettoriali e si basa sui piani cartesiani. Si usa praticamente in due modi: per le direzioni e i movimenti vettoriali lineari e per i movimenti e le direzioni rotazionali.
Così, quando un cavatappi o una vite viene girato “in senso orario”, il cavatappi o la vite “si sposta in avanti”, e viceversa, quando un cavatappi o una vite viene girato “in senso antiorario”, il cavatappi o la vite “si sposta indietro”.
Un caso specifico in cui l’applicazione di questa forma vettoriale è di grande importanza è nella determinazione della forza elettromotrice (CEM) indotta in un conduttore che si muove all’interno di un campo magnetico; in questa applicazione il pollice rappresenta il movimento del conduttore elettrico all’interno del campo magnetico, tagliando le linee di forza, l’indice rappresenta la direzione delle linee di forza del campo magnetico da Nord a Sud, e il dito medio rappresenta la direzione della CEM indotta[1].
Regola della mano destra x e z
Una legge deve essere enunciata in modo conciso e chiaro, in modo che chiunque possa capirla e applicarla. Per affermare la nostra legge, compileremo i fatti che abbiamo scoperto attraverso gli esperimenti che abbiamo fatto.
Abbiamo visto che l’ago magnetico ci permetteva di “vedere” le linee del campo magnetico, compensando così la nostra mancanza di sensi per rilevarlo. Con l’aiuto dell’ago siamo stati in grado di determinare la posizione delle linee di campo magnetico per entrambe le posizioni della batteria.
Così, se mettiamo la mano destra perpendicolare al filo conduttore di corrente, le linee di campo magnetico che si formano emergono dalla punta delle dita della mano destra disegnata nell’immagine quando il pollice punta nella direzione dal polo positivo al polo negativo, come possiamo vedere nell’immagine animata sotto queste linee:
Coppia della regola della mano destra
Regola o legge della mano destra. È un metodo per determinare le direzioni vettoriali e si basa sui piani cartesiani. È usato praticamente in due modi; il primo è principalmente per le direzioni e i movimenti vettoriali lineari, e il secondo per i movimenti e le direzioni rotazionali.
Se un filo conduttore si trova in un campo magnetico, sul filo viene esercitata una forza di una grandezza data dalla seguente formula: F = iBLsenα Dove: i = corrente che scorre attraverso il filo B = campo magnetico L = lunghezza del filo α = angolo tra la direzione della corrente e la direzione del campo magnetico, come mostrato nella figura 1.
Se una corrente (i) scorre attraverso il filo nella direzione indicata dal pollice nella figura e il campo magnetico (B) ha la direzione indicata dall’indice, una forza (F) che ha la direzione indicata dal dito medio sarà esercitata sul filo che porta la corrente (i). Se ci sono N fili in presenza di un campo magnetico, la forza magnetica indotta sarà la forza su un filo moltiplicata per N. Quindi la formula sarà: F = NiBLsenα
Seconda legge della mano destra
Ecco un esempio. Immaginate un conduttore di rame che forma una bobina. Se applichiamo una corrente di una certa intensità (I) si genera un campo magnetico perpendicolare al movimento degli elettroni nella bobina.
In questo modo, quando colleghiamo la bobina a una batteria, i pezzi di ferro saranno attratti dal campo magnetico e “agganciati”, mentre quando smettiamo di far circolare la corrente, il campo magnetico scompare e questi pezzi non sono più attratti.
Un’altra variazione della regola della mano destra è quella di ottenere la direzione e il senso della forza applicata a una carica in movimento in un campo magnetico. La forza seguirà la legge di Lorentz, un prodotto vettoriale: F= qv x B, dove q è la carica della particella, v è la sua velocità, x indica il prodotto vettoriale e B il campo magnetico. Essendo un prodotto vettoriale, F sarà perpendicolare al piano formato da v e B. Per determinare la direzione, applichiamo la variante 2 della regola di destra. Per questo, il primo termine del prodotto vettoriale (v) è simbolizzato sul dito indice, e il secondo termine (B) sul dito medio. In questo caso, la forza avrà una direzione verso l’alto. Va notato che la regola indica sempre la direzione della carica positiva, se la carica è negativa la direzione di F è l’inverso (verso il basso).