Differenza tra sottoinsiemi propri e impropri
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Simbolo di sottoinsieme improprio
Argomento 1. Logica e insiemi:1.1. Definizione e notazione degli insiemi:1.1.1. Definire gli insiemi per enumerazione e per comprensione.1.1.2. Scrivere un dato insieme a) per enumerazione, da un insieme espresso per comprensione. b) per comprensione, da un insieme espresso per enumerazione.1.1. .1.3. Identificare e utilizzare correttamente la seguente terminologia: a) relazioni di appartenenza. b) notazione di sottoinsieme, sottoinsiemi propri e impropri.1.1.4. Identificare i seguenti tipi di insiemi: a) insieme universo b) insieme vuoto c) insieme unitario d) insieme uguale e) insieme estraneo.1.1.5 Definire la cardinalità di un insieme.1.1.6 Ottenere la cardinalità di un dato insieme per enumerazione e/o per comprensione.1.1.7. 1.2 Operazioni con insiemi e diagrammi di Venn1.2.1 Definire le operazioni di:a) Unioneb) Intersezionec) Differenza) Complemento.
Simbolo di sottoinsieme proprio e improprio
Ogni insieme A è un sottoinsieme di se stesso. Così, dati due insiemi A ⊆ B, è possibile che siano uguali, A = B. Sia A un sottoinsieme di B tale che A ≠ B. Allora si dice che A è un sottoinsieme proprio di B, e viene indicato con A ⊊ B.
Ma cos’è un sottoinsieme e come si rappresenta? Un insieme A è un sottoinsieme di un insieme B, se ogni elemento dell’insieme A è un elemento dell’insieme B. La notazione A ⊂ B si legge “A è un sottoinsieme di B”. La notazione A ⊄ B si legge “A non è un sottoinsieme di B”.
Ci sono fondamentalmente due sistemi di notazione per i sottoinsiemi in uso. Il vecchio sistema usa il simbolo “⊂” per riferirsi a qualsiasi sottoinsieme e “⊊” per riferirsi ai sottoinsiemi propri. Il sistema moderno usa il simbolo “⊆” per qualsiasi sottoinsieme e “⊂” per i sottoinsiemi propri.
Un sottoinsieme A di un insieme B, è un insieme che contiene alcuni (o forse tutti) gli elementi di B: Un insieme A è un sottoinsieme dell’insieme B se ogni elemento di A è esso stesso un elemento di B. Quando A è un sottoinsieme di B, viene indicato come A ⊆ B e si dice che “A è contenuto in B”.
Montaggio improprio
La relazione chiave in un insieme è l’appartenenza: quando è un elemento membro di un insieme. Se a è un membro di B, è indicato con a ∈ B, e se non lo è, è indicato con a ∉ B. Per esempio, rispetto agli insiemi A, B e F della sezione precedente, possiamo dire:
Questa definizione è equivalente a: “Se ogni elemento di un insieme B appartiene anche a un altro insieme A, allora si dice che B è contenuto in A, oppure che B è incluso in A. Questa idea è denotata dal segno ⊂ e si legge ‘è contenuto in'”.
Se B è un sottoinsieme di A, si scrive come B ⊂ A e si legge ‘B è contenuto in A’. Si può anche scrivere A ⊃ B, e dire che A è un superinsieme di B e anche “A contiene B” o “A include B”.
In alcuni vecchi testi si distingue tra sottoinsiemi: sottoinsiemi, sottoinsiemi propri e sottoinsiemi impropri, questa notazione non è consigliabile in quanto è obsoleta, dato che le strutture algebriche di ordine e nell’algebra degli insiemi, partono dalla proprietà riflessiva, per cui qualsiasi insieme è considerato un sottoinsieme di se stesso in tutti i casi, e per questo è definito:
Cos’è un sottoinsieme improprio
In matematica, specialmente nella teoria degli insiemi, un insieme A è un sottoinsieme di un insieme B se A è “contenuto” in B. Reciprocamente, l’insieme B si dice essere un superinsieme di A quando A è un sottoinsieme di B.
Nell’immagine, vediamo un insieme di poligoni, all’interno dei quali possiamo distinguere alcuni che sono regolari. L’insieme dei poligoni regolari nell’immagine è un sottoinsieme dell’insieme di tutti i poligoni dell’immagine.
Sono illustrazioni usate nel ramo della matematica e della logica delle classi noto come teoria degli insiemi. Questi diagrammi sono usati per mostrare graficamente il raggruppamento delle cose in insiemi, con ogni insieme rappresentato da un cerchio o un ovale. La posizione relativa nel piano…
In matematica, specialmente nella teoria degli insiemi, un insieme A è un sottoinsieme di un insieme B se A è “contenuto” in B. Si noti che A e B possono coincidere. La relazione di un sistema che è un sottoinsieme di un altro si chiama inclusione.