Differenza tra verbali e nominali

Predicato nominale

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Nella grammatica tradizionale, il predicato è considerato una delle due parti che compongono una frase semplice, l’altra parte è il soggetto o “partecipante esterno” sul quale il predicato afferma qualcosa (questo è strettamente vero solo nelle frasi enunciative).[1] Nell’analisi generativista più recente tale semplice analisi grammaticale tradizionale non è utilizzata, per diverse ragioni:

A parte il partecipante che è codificato come soggetto, la maggior parte dei verbi richiede solo un argomento aggiuntivo o complemento obbligatorio (che morfologicamente è un CD, un CI o un CR), al di fuori di questo argomento vero e proprio il resto degli “argomenti” sono quelli che vengono chiamati agganci [sintattici].

L’analisi generativista differisce da quella tradizionale e postula che nella frase sia presente un pronome imprecativo foneticamente vuoto, che è un tipo di soggetto ellittico. Che tale posizione debba essere obbligatoriamente occupata si riflette nella costruzione dell’ascesa: