Chi ha detto la calma e la virtu dei forti
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In mezzo alla tempesta io sono il tuo verso calmo
Le emozioni per Aristotele sono facoltà emozionali negli esseri umani, che possono generare suscettibilità e far sì che a un certo punto si cambino i giudizi e si generino altri tipi di impressioni; sono accompagnate da piacere e dolore, a seconda degli stati d’animo (che sono presenti) al momento di provare una certa emozione. In questo articolo, oltre a sviluppare una riflessione sulle emozioni dello Stagirita, vengono descritti alcuni di essi e i loro opposti, che sono i più comuni in tutti i suoi scritti, come l’ira e la calma; l’amore e l’odio; la paura e la fiducia; la vergogna e la sfrontatezza; la compassione e l’indignazione; e infine l’invidia e l’emulazione.
Le emozioni sono meccanismi di reazione rapida in situazioni inattese e si manifestano automaticamente; sono anche fenomeni inattesi che possono sorgere in situazioni più semplici. Ma se parliamo di reazioni inaspettate, dobbiamo dire che oltre a questo, sono anche reazioni istintive e di natura altamente cognitiva, come affermava Aristotele, e dipendono dal modo in cui interpretiamo le emozioni, come se fossero il comportamento e le motivazioni degli altri (Konstan, 2025). Per Lacunza (2025): “Le emozioni possono essere considerate eventi momentanei, bruschi, incontrollabili, irrazionali e incomprensibili (…) si manifestano attraverso sindromi corporee che hanno portato diversi scienziati a studiare il loro ruolo nell’evoluzione dell’uomo” (p.1).
La grande tempesta biblica
“L’equilibrio tra emozioni estreme o terra di mezzo: la metriopatia”. Questo è il modo per superare le forti emozioni generate dalle disgrazie o dalle afflizioni. Questo richiede un allenamento pratico di fronte ai dolori e alle pene della vita, una poliorcetica, che è stata sviluppata dalle filosofie successive, in particolare dallo stoicismo.
La pazienza è un tratto di personalità prudente. È la virtù di coloro che sanno soffrire e tollerare le battute d’arresto e le avversità con fortezza e senza rimpianti. Questo significa che le persone pazienti sanno aspettare con calma che le cose accadano, poiché credono che alle cose che non dipendono strettamente da loro si debba dare tempo.
Il cristianesimo ha questa virtù personificata nella vita di personaggi biblici come Giobbe o Gesù Cristo stesso. Questa virtù è una parte non cardinale (anche se può far parte della cardinale Fortezza) e ha un vizio antitetico nel peccato cardinale dell’ira.
Nell’epistola di Giacomo, la Bibbia esorta i cristiani ad essere pazienti, e “vedete come il vignaiolo aspetta il prezioso frutto della terra, finché non riceve piogge precoci e tardive”.
Versi di calma e pace
In questo proverbio ci sono quattro verbi: (1) Fidarsi, (2) Non appoggiarsi, (3) Riconoscere e (4) Stare in piedi! I primi tre verbi sono comandi: Fidarsi, non appoggiarsi, riconoscere. Se facciamo tutto questo, il quarto verbo ci dà la promessa. “Dio renderà dritti i tuoi sentieri”.
Consideriamo il verbo FIDUCIA. Hai mai notato che molte cose nella vita non hanno senso? E che molte di esse non puoi controllarle? Cosa fai in situazioni del genere? FIDUCIA, è tutto quello che devi fare!
E poi dice: “E non appoggiarti alla tua prudenza” che significa “non cercare di capire la tua vita da solo”. Non cerchiamo di farlo sempre? Sprechiamo tempo ed energia cercando di trovare una soluzione a tutto. Dio è la nostra soluzione.
Io sono la pace anche in mezzo alla tempesta
Sia lodato Allah, il Compassionevole, il Misericordioso e l’Onnipotente, che ha detto: {È Lui che ha creato i cieli e la terra in sei età. Poi Egli si stabilì sul Trono. Egli conosce ciò che entra nella terra e ciò che ne esce, ciò che scende dal cielo e ciò che vi sale. Lui è con voi, ovunque voi siate. Dio vede bene quello che fai} [Corano 57:4]. Pace e benedizioni siano sul Profeta Muhammad e su tutti i suoi parenti e la sua sahabah. Attesto che nessuno e niente merita di essere adorato se non Allah e che Muhammad è il Suo servo e Messaggero.
Abbiamo visto come molti dei nostri piani e azioni non hanno i risultati attesi, anzi sono negativi, tutto a causa della foga. Ecco perché Allah rimprovera l’impazienza in ogni modo, come troviamo nel versetto in cui ci dice: {O credenti! Se una persona che trasgredisce viene da te con qualche notizia, confermane la veridicità, per evitare che tu faccia del male a qualcuno per ignoranza e poi ti penta di quello che hai fatto} [Corano 49:6]. Mentre nell’hadith troviamo che le persone che sono caratterizzate da calma e pazienza sono complimentate, il Messaggero di Allah, pace e benedizioni di Allah siano su di lui, disse ad Al Ash-shay ‘Abd Al Qais: “Dio ama da te due virtù che ti caratterizzano: la calma e la benevolenza” (Bukhari e Muslim).