Che cosa sono e come si individuano i punti cardinali
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Fiore carnivoro
Fin da molti secoli fa, gli esseri umani hanno avuto la necessità di localizzarsi nello spazio, quindi hanno creato punti e sistemi di riferimento. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sui punti cardinali.
La parola cardinale è etimologicamente molto interessante, poiché deriva dalla parola cardo. Una parola latina che veniva usata per indicare le strade delle città romane che andavano da nord a sud.
Il Nord è così importante che quando una persona è distratta o manca di chiarezza nelle sue idee, gli si dice in modo amichevole di cercare il suo Nord, perché purtroppo si è perso.
L’idea intuitiva del punto cardinale si riferisce alle quattro direzioni che sono generate dal moto rotatorio della terra e che, rappresentate su un piano cartesiano, ci permettono di localizzare una posizione.
Il sistema cartesiano di coordinate geografiche con i suoi quattro punti cardinali (Nord-Sud, Est e Ovest) determina quattro angoli retti che, divisi dalle loro bisettrici (una semiretta che divide l’angolo in due parti uguali) generano i cosiddetti punti secondari o laterali: Nord-Ovest (NW), Sud-Ovest (SW), Nord-Est (NE) e Sud-Est (SE). I punti cardinali secondari o laterali sono equidistanti da quelli principali. Per esempio, il sud-ovest si trova alla stessa distanza dal sud e dall’ovest.
Punti cardinali
5. Ora, se si uniscono con una linea tracciata sul terreno i due segni o pietre, si avranno definiti i punti cardinali est e ovest nel modo seguente: la prima pietra segnerà l’ovest e la seconda pietra l’est. Questo perché, come abbiamo detto, il sole sorge a est e quindi le ombre vanno nella direzione opposta, da ovest a est.
Nell’emisfero meridionale si dovrebbe cercare la Croce del Sud. Le sue quattro stelle più luminose formano una croce. Identifica le due stelle che formano l’asse più lungo tracciando una linea immaginaria da quell’asse verso destra fino a raggiungere il suolo. A circa metà della linea ci sarà il sud.
Quali sono i punti cardinali
Copia della rosa dei venti della carta nautica del 1504 del navigatore portoghese Pedro Reinel. È la prima rosa dei venti conosciuta a rappresentare chiaramente il fleur-de-lis come simbolo del nord. Questa pratica è stata adottata in altre carte nautiche ed è sopravvissuta fino ad oggi.
Una rosa dei venti è un simbolo a forma di cerchio, con le direzioni est, ovest, nord e sud della circonferenza dell’orizzonte segnate intorno ad esso. La sua invenzione è attribuita al maiorchino Raimondo Lullo, anche se la descrizione dettagliata data da Plinio il Vecchio nel Libro II[1] potrebbe essere stato il suo riferimento fondamentale.
Per identificare meglio questi punti, il nostro corpo può essere usato come riferimento. Di fronte verso il nord, dietro ci sarebbe il sud, a destra l’est e a sinistra l’ovest.
I corsi co-collaterali prendono il loro nome dai corsi laterali, con l’aggiunta di “by” (abbreviazione p) e “by” (abbreviazione b) per indicare la loro relazione con il corso laterale da cui prendono il nome. Nella lista qui sotto, i corsi collaterali sono elencati dove non è chiaro tra quali corsi si trovino.
Punti cardinali secondari
Fin da molti secoli fa, gli esseri umani hanno avuto la necessità di localizzarsi nello spazio, quindi hanno creato punti e sistemi di riferimento. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sui punti cardinali.
La parola cardinale è etimologicamente molto interessante, poiché deriva dalla parola cardo. Una parola latina che veniva usata per indicare le strade delle città romane che andavano da nord a sud.
Il Nord è così importante che quando una persona è distratta o manca di chiarezza nelle sue idee, gli si dice in modo amichevole di cercare il suo Nord, perché purtroppo si è perso.
L’idea intuitiva del punto cardinale si riferisce alle quattro direzioni che sono generate dal moto rotatorio della terra e che, rappresentate su un piano cartesiano, ci permettono di localizzare una posizione.
Il sistema cartesiano di coordinate geografiche con i suoi quattro punti cardinali (Nord-Sud, Est e Ovest) determina quattro angoli retti che, divisi dalle loro bisettrici (una semiretta che divide l’angolo in due parti uguali) generano i cosiddetti punti secondari o laterali: Nord-Ovest (NW), Sud-Ovest (SW), Nord-Est (NE) e Sud-Est (SE). I punti cardinali secondari o laterali sono equidistanti da quelli principali. Per esempio, il sud-ovest si trova alla stessa distanza dal sud e dall’ovest.