Che cose parecchi in analisi grammaticale
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Analisi morfologica parola tutti
a) Avverbi di enunciazione, o illocutivi (preformativi o realizzativi): i più periferici, occupano una posizione assoluta iniziale o finale esterna alla frase e hanno una funzione particolarmente pragmatica, orientata verso il destinatario o il mittente (francamente, sinceramente) o verso il codice (testualmente, concretamente, letteralmente, come le locuzioni parallele del tipo de paso, en resumen o i computer primero, segundo). Sono separati dal segno ortografico virgola: Francamente, non ti capisco.
b) Avverbi di cornice o avverbi circostanziali scenici: anch’essi esterni alla frase ma meno periferici, servono a indicare la cornice spaziale o temporale del predicato: actualmente. Se appaiono con un avverbio di enunciazione, quest’ultimo lo precede: Sinceramente, ora c’è sempre meno tempo per pensare.
c) Avverbi di modus o di modalità, o attitudinali: esprimono l’atteggiamento del parlante in relazione al valore di verità del contenuto proposizionale della frase (probabilmente, sicuramente), o per limitare o rafforzare il valore di verità dell’affermazione (presumibilmente, indubbiamente); e le locuzioni in verità, in realtà.
Muchas è un avverbio
Per capire e parlare bene una lingua, è essenziale avere una buona conoscenza di tutti gli elementi grammaticali. Pertanto, nella seguente lezione esamineremo in dettaglio le parti del discorso che fanno parte degli elementi di una frase che devono essere localizzati quando facciamo un’analisi grammaticale. Inoltre, alla fine del video di questa lezione, troverete le frasi con le quali potrete praticare l’analisi grammaticale.
– numerale: cardinale (uno, due, tre… ; esp: uno, dos, tres…)/ ordinale (primo, secondo, terzo… ; esp: primero, secundo, tercero…)/ moltiplicativo (doppio, triplo, quadruplo… ; esp: doble, triple, cuádruple…) / distributivo (a uno a uno, a due a due… ; esp: de uno en uno, de dos en dos…)
– locuzione avverbiale: gruppo di parole che svolge la funzione di un avverbio (a poco a poco, all’improvviso, in un batter d’occhio, alla svelta… ; esp: poco a poco, de poco, de repente, en un blink of an eye, rápidamente…).
Tipo: – de modo: indica il modo in cui si svolge un’azione (lentamente, onestamente, facilmente, faccia a faccia, a gattoni… ; esp: lentamente, honestamente, fácilmente, cara a cara, a cuatro patas…).
Muy è un aggettivo
Per un’analisi grammaticale di un testo formale, le parole sono divise in classi. Quattro di esse sono variabili, di una classe aperta (si possono inventare nuove parole e una parola può essere derivata da un’altra), e le altre quattro sono invariabili, di una classe chiusa (l’inventario è fisso).
L’avverbio è una parola usata per esprimere il modo o la circostanza di un’azione o di una descrizione. Gli avverbi più comuni sono quelli che descrivono il modo, il luogo e il tempo di un evento.
e) quantificatori determinati e indeterminati: due, tre, primo, secondo, molti, uno, ciascuno, ogni, qualsiasi.
d) pronomi oggetto preposizionali: io, voi, voi, voi, lui, lui, lei, lei, voi, noi, noi, voi, voi, voi, loro, loro.
Le preposizioni sono parole che si usano per collegare e mettere in relazione un elemento nominale (nome, infinito o quella frase) con altre parti della frase. Le frasi introdotte con una preposizione possono servire come complemento verbale o sono usate per portare un’altra funzione nella frase (ad esempio aggettivale, temporale, destinazione, origine, luogo, ecc.)
Molto è un verbo
Le prime cinque (nome, aggettivo, articolo, pronome e verbo) sono le cosiddette parti variabili del discorso, perché possono avere diverse forme; e le altre quattro (avverbio, preposizione, congiunzione e interiezione) sono le parti invariabili del discorso, perché hanno una sola forma.
D’altra parte, le parole invariabili come gli avverbi so o after, o come le preposizioni in, to o from, come la congiunzione but o come l’interiezione ¡ea! hanno una sola forma che non ha varianti rilevanti (ad esempio, è importante dire maybe come perhaps; e le varianti y/e, o/u sono semplicemente eufoniche).
D’altra parte, le categorie lessicali hanno importanti paralleli con le classi di parole aperte, in quanto sostantivi, aggettivi e verbi sono conformi a modelli di produttività lessicale. Come menzionato sopra, e sebbene non si possa postulare un’identificazione completa, le categorie funzionali sono legate a classi di parole chiuse.