Esempi di anastrofe e iperbato

Esempi di iperbaton nelle poesie

L’antonomasia comprende anche il procedimento opposto: molti nomi propri sono diventati una rappresentazione degli attributi del personaggio originale e sono usati come nomi comuni. In questo caso, il generico è sostituito dall’individuo.

Una figura retorica che consiste nel lasciare una frase incompleta o nel non chiarire una specie, mentre implica il significato di ciò che non viene detto, e a volte più di ciò che viene lasciato non detto. Pausa o reticenza.

Figura retorica che consiste nel rivolgersi con veemenza a uno o più, presenti o assenti, vivi o morti, esseri astratti o cose inanimate, in seconda persona, o nel rivolgersi a se stessi negli stessi termini.

Lì le lacrime sono inutili, lì il pentimento è inutile, lì le preghiere non vengono ascoltate, lì le promesse per il futuro non vengono accettate, lì il tempo per la penitenza non viene dato, perché una volta finito l’ultimo punto della vita non c’è più tempo per la penitenza”. (Da Granada, Luis)

Lì non valgono le lacrime, lì è inutile il pentimento, lì non si ascoltano le preghiere, lì non si accettano le promesse per il futuro, lì non si dà tempo per la penitenza, perché una volta passato l’ultimo punto della vita non c’è più tempo per la penitenza… (Fra Luis de Granada).