Quanti sono i gironi dellinferno dantesco
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Il settimo cerchio dell’inferno di Dante
Riassunto: Nel Canto VII Virgilio e Dante continuano a scendere nel Quarto Cerchio dell’Inferno e incontrano il demone Plutus. Virgilio mette a tacere la creatura con una parola ed entrano nel cerchio, dove Dante grida a ciò che vede: un fossato si è formato intorno al cerchio, formando un grande anello.
L’Inferno racconta il viaggio di Dante attraverso l’Inferno, guidato dall’antico poeta romano Virgilio. Nel poema, l’Inferno è raffigurato come nove cerchi concentrici di tormento posti all’interno della Terra; è il “regno… di coloro che hanno rifiutato i valori spirituali cedendo agli appetiti bestiali o alla violenza,…”.
Dante di conseguenza non mostra alcuna pietà – a differenza del suo atteggiamento verso Francesca (lussuria) e Ciacco (gola) – scegliendo l’avarizia come peccato cardinale punito nel quarto cerchio dell’inferno (Inferno7).
Impareremo la descrizione fisica di questo livello dell’inferno e la punizione che attende i peccatori che vi sono inviati. All’inferno, i cerchi da due a cinque dell’inferno sono assegnati alle persone che sono colpevoli di peccati di incontinenza. Questo significa che mancano di moderazione, disciplina o moderazione in una o più aree della loro vita.
Riassunto dell’Inferno di Dante
“È per me che vai nella città del pianto, è per me che vai nel dolore eterno e nel luogo dove soffre la razza dannata, sono stato creato dalla potenza divina, dalla saggezza suprema e dal primo amore, e non c’era nulla che esistesse prima di me, abbandona la speranza se entri qui’_”.
Prima di entrare completamente nell’Inferno, Dante e la sua guida vedono coloro che non si sono mai compromessi, le anime di coloro che non hanno mai fatto nulla di buono o cattivo (tra questi, Dante riconosce Celestino V, un papa che ha rinunciato al suo ufficio). Con loro ci sono gli esuli che non hanno preso parte alla ribellione degli angeli. Queste anime non sono né all’inferno né fuori, ma risiedono sulle rive dell’Acheronte. La loro punizione è quella di inseguire eternamente una bandiera bianca mentre vengono attaccati da api e vespe che li pungono continuamente mentre vermi e altri insetti succhiano il loro sangue e le loro lacrime. Questa punizione è dovuta al fatto che nella vita non sono stati in grado di sostenere alcuna causa; ora devono correre dietro a una bandiera vuota e non per auto-motivazione, ma per evitare le punture delle api. Come il Purgatorio e il Paradiso, l’Inferno ha una struttura di 9+1=10, poiché ha un “vestibolo” di natura diversa dagli altri nove cerchi che lo compongono, dai quali è separato dall’Acheronte.
Punizioni dall’Inferno di Dante
Dante Alighieri, nell’Inferno, primo canto, descrive la visione del proprio viaggio nell’aldilà. Qui l’Inferno è diviso in cerchi che sono significativamente nove, sulla base del pensiero aristotelico-tomista.
Nel secondo cerchio, i lussuriosi sono spazzati via dai forti venti, mentre nel terzo, i golosi sono esposti alla fanghiglia e al fango. Nel nono cerchio, il cerchio più profondo dell’inferno, Satana è coperto di ghiaccio fino alla vita.
Ciascuna delle sue parti (Inferno, Purgatorio e Paradiso), è divisa in canti, ciascuno composto da trentatré canti, e più il canto introduttivo fanno 100 canti in tutto. Ogni canto era composto in strofe di tre versi endecasillabi o terza rima, che si dice abbia inventato lui stesso (terzine).
Questo è il canto più breve della Divina Commedia ed è un canto dottrinale che spiega la gerarchia dei peccati e la loro dislocazione nell’Inferno, ma, nonostante la trama senza azione, anche qui la costruzione poetica di Dante si manifesta in tutta la sua ricchezza.
Cerchi dell’inferno
Secondo l’opera di Dante, l’inferno è diviso in nove cerchi, ognuno contenuto nell’altro. A ciascuno corrisponde una punizione secondo il tipo di peccato. Questi sono i cerchi dell’inferno nella Divina Commedia.
L’inferno è un’enorme valle conica ed è diviso in nove livelli o cerchi, ognuno più profondo e stretto del precedente. Per raggiungerlo, bisogna attraversare il fiume Acheronte, e le anime lo attraversano nella barca di Caronte.
Ma molti dei cerchi di Dante non sono di fuoco. Nel secondo cerchio, i lussuriosi sono spazzati via dai forti venti, mentre nel terzo, i golosi sono esposti alla fanghiglia e al fango. Nel nono cerchio, il cerchio più profondo dell’inferno, Satana è coperto di ghiaccio fino alla vita.
Dante Alighieri, nell’Inferno, primo canto, descrive la visione del proprio viaggio negli inferi. Qui l’inferno è diviso in cerchi che sono significativamente nove, sulla base del pensiero aristotelico-tomista.