Cose il servitium amoris
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Aegritudo amoris cliché letterario
► L’AMORE. (Vid. Amata inimica). (Vid. Amore passionale, come una malattia). (Vid. Amor bonus). (Vid. Amore cieco). (Vid. Amore come caccia). (Vid. L’amore come malattia). (Vid. L’amore come follia). (Vid. Amore come lotta). (Vid. Amore come morte). (Vid. Amore come vassallaggio). (Vid. Amore da lontano). (Vid. Amore da lontano). (Vid. Amore oltre la morte). (Vid. Love mixtus). (Vid. Amore post mortem). (Vid. Amor purus). (Vid. Amore selvaggio, sessuale). (Vid. L’amore vince tutto). (Vid. Amor udrí). (Vid. Carcere Amoris). (Vid. Doloris vehementia). (Vid. Donna angelicata). (Vid. Flamma amoris). (Vid. Foedus amoris). (Vid. Foedus amoris violatum). (Vid. Furor amoris). (Vid. Ignis amoris). (Vid. Iurgia amoris). (Vid. Omnia vincit amoris). (Vid. Religio amoris). (Vid. Remedia amoris). (Vid. Reprobatio amoris). (Vid. Servitium amoris). (Vid. Signa amoris). (Vid. Venatus amoris). (Vid. Vincula amoris). (Vid. Vulnus amoris).
ARS (ARTES). (Vid. Ars aemula Naturae). (Vid. Ars est celare artem). (Vid. Ars gratia artis). (Vid. Ars longa, vita brevis). (Vid. Ars Naturae imitatio). (Vid. Honos alit artes). (Vid. Invocatio Musarum). (Vid. Laudes litterarum). (Vid. Non omnis moriar). (Vid. Odi profanum vulgus). (Vid. Ut pictura poiesis).
L’amore come malattia letteraria attuale
Il termine “enfatizzare” si riferisce a una persona che si esprime con molta enfasi. Anche se enfatizzare è anche mettere l’accento sulla comunicazione o l’espressione di qualcosa, un’idea, un concetto, tra le altre alternative.
Quando parliamo di enfasi, ci riferiamo a ciò che vogliamo evidenziare in qualche modo, dandogli più suono, forza o peso, per catturare l’attenzione della gente su quel punto in questione. Di solito ciò che vogliamo enfatizzare sarà espresso come abbiamo già detto in modo tale che si noti che vogliamo farlo risaltare, alzare la voce è una risorsa comunemente usata.
Nella retorica, l’enfasi è molto usata, e la metodologia seguita è quella di usare una frase con un senso figurato, cioè una frase che lascia un messaggio implicito per gli interlocutori, per esempio: “ti comporti come il più volgare del luogo”, quando si vuole dire a qualcuno che presenta atteggiamenti sgradevoli e inappropriati per il suo genere.
A livello artistico, questo concetto è usato anche per riferirsi a una risorsa che l’artista usa normalmente per far sì che l’osservatore presti attenzione a certi aspetti o messaggi che l’opera cerca di trasmettere. Questi vanno dalle forme, i colori, l’equilibrio, la consistenza, tra gli altri.
Servitium amoris
Questo articolo offre un’analisi della sopravvivenza di Garcilaso de la Vega nell’opera poetica di Luis García Montero (Granada, 1958). A tal fine, offre uno studio monografico dell'”Égloga de los dos rascacielos” e di “Garcilaso 1991” insieme ad altre tracce imitative in diversi poemi. Parallelamente, come esercizio di mimesi creativa, si evidenzia la lettura di García Montero di altri poeti dorati come San Juan de la Cruz e Santa Teresa, fino ai suoi contemporanei Rafael Alberti e Gil de Biedma.
Questo articolo offre un’analisi della sopravvivenza di Garcilaso de la Vega nell’opera poetica di Luis García Montero (Granada, 1958). Pertanto, presentiamo uno studio monografico dell'”Égloga de los dos rascacielos” e di “Garcilaso 1991”, così come l’analisi di altre tracce imitative in diversi poemi. La lettura che García Montero fa di altri poeti spagnoli del secolo d’oro come San Juan de la Cruz e Santa Teresa, al contemporaneo Rafael Alberti o Gil de Biedma è sottolineata in parallelo, come un esercizio di imitazione creativa.
Cose il servitium amoris 2023
I cliché letterari possono davvero essere visti come ripetizioni o imitazioni di idee universali che si mantengono vive nel corso dei secoli. Esprimono i tre grandi temi universali: amore, vita e morte. E questi temi non passano mai di moda.
Diamo un’occhiata a una lista dei cliché più comunemente usati. In alcuni di essi, appare prima il nome latino (abbiamo già detto che provengono dalla letteratura classica) e poi una traduzione che, in molti casi, è difficile da fare ed è alquanto imprecisa. Sono elencati in ordine alfabetico.
Questo cliché letterario elogia la vita contadina e rurale (pulita, tranquilla, mediocre), in opposizione alla vita in città (piena di invidia, male, potere…). In altre parole: “OLTRAGGIO ALLA CORTE E LODE AL VILLAGGIO”.
“Lettore non occupato: senza giurare mi crederete che vorrei che questo libro, come figlio della comprensione, fosse il più bello, il più galante e il più discreto che si possa immaginare. Ma non ho potuto contravvenire all’ordine della natura, perché in essa ogni cosa genera il suo simile. E così, cosa può generare il mio spirito arido e mal coltivato se non la storia di un figlio arido, noioso, capriccioso, pieno di pensieri vari e inimmaginabili di ogni altro, come uno generato in una prigione, dove ogni disagio ha la sua sede, e dove ogni triste rumore fa la sua dimora?”