Come si calcola momento torcente
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Coppia pdf
Per calcolare la coppia, si utilizza la seguente formula di cui sopra, poiché calcoleremo la coppia partendo dalla forza prodotta dalla macchina per il raggio, che è il braccio della leva dell’elemento da ruotare. La formula utilizzata è la seguente:
La coppia nominale è la coppia che abbiamo quando il rotore gira alla velocità nominale. Per calcolare la coppia, si prende dalla potenza e dalla velocità del motore, tenendo conto anche del diametro dell’elemento che è accoppiato al motore, come una puleggia, e della forza che esercita.
Come calcolare di quale motore elettrico ho bisogno
La coppia, conosciuta anche come coppia del motore, è una grandezza fisica che misura il momento della forza da applicare a un albero che ruota su se stesso a una data velocità. O, in altre parole, la tendenza di una forza a ruotare un oggetto intorno a un asse, fulcro o punto di rotazione.
Quando si fa riferimento alla coppia del motore per esprimere la capacità di accelerazione di un veicolo, in realtà non si definisce cosa sia la coppia, ma si descrive solo una delle sue applicazioni.
Nei motori a combustione interna alternativi, la coppia è determinata dalla pressione media effettiva dei gas in espansione sulla testa del pistone. Questa pressione è definita dalla massa della miscela aria-carburante in espansione: maggiore è questa massa, maggiore è la coppia per lo stesso volume del cilindro.
Il controllo di questa massa di miscela è esercitato dal comando dell’acceleratore, che regola la quantità di carburante iniettato. Questo significa che a un dato regime, il motore può produrre più o meno coppia.
Esempi di coppia
La coppia è il momento della forza esercitata da un motore sull’albero di trasmissione o, in altre parole, la tendenza di una forza a ruotare un oggetto attorno a un asse, fulcro o punto di rotazione. La potenza sviluppata dalla coppia è proporzionale alla velocità angolare dell’albero motore ed è data da:
Un esempio pratico per capire la differenza tra coppia e potenza può essere visto con una bicicletta. Per salire una collina, ad una certa velocità, un ciclista deve esercitare una certa forza sui pedali. Questa forza, moltiplicata per la distanza dai pedali all’asse dove si trova la guarnitura, produce un momento di forza sull’asse, o coppia. La potenza sviluppata dal ciclista dipenderà da quanto velocemente sta pedalando. Supponiamo che il ciclista in questione stia esercitando una forza.
Quando si sviluppa la potenza in un sistema meccanico, il sistema viene portato a un punto di equilibrio tra la coppia motrice e la coppia resistente, che è l’opposizione che il sistema stesso esercita al movimento di se stesso. Nell’esempio, la coppia resistente sarebbe formata dall’attrito tra i meccanismi della bicicletta, l’attrito della ruota con il suolo, l’attrito dell’insieme bicicletta-ciclista con l’aria, la componente parallela alla pendenza della forza, il peso generato dalla pendenza della collina stessa e la forza d’inerzia, prendendo i suoi effetti all’asse della guarnitura. In altre parole, è quello che “costerebbe” spostare il pedale. L’equilibrio raggiunto è il cosiddetto punto di funzionamento del sistema, che nel caso proposto sarebbe la velocità alla quale il ciclista sale il pendio, e sarebbe particolare alla velocità di rotazione della guarnitura.
Coppia e torsione
Per calcolare la coppia in base a quanto detto sopra, si utilizza la seguente formula, poiché calcoleremo la coppia in base alla forza prodotta dalla macchina per raggio, che è il braccio della leva dell’elemento da ruotare. La formula utilizzata è la seguente:
La coppia nominale è la coppia che abbiamo quando il rotore gira alla velocità nominale. Per calcolare la coppia, si prende dalla potenza e dalla velocità del motore, tenendo conto anche del diametro dell’elemento che è accoppiato al motore, come una puleggia, e della forza che esercita.