Chi sono i monomeri e i polimeri
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Monomeri di acidi nucleici
I polimeri sono macromolecole composte da una o più unità chimiche (dette monomeri) che si ripetono lungo tutta la catena. Immaginate, per esempio, una collana di perle: ciascuna delle perle sarebbe un monomero, mentre l’intera collana è ciò che è noto come un polimero.
Come si può immaginare, i polimeri con usi così diversi hanno caratteristiche molto diverse e alcuni di essi sono contrassegnati dalla loro origine. Di seguito spieghiamo cosa sono i polimeri naturali e cosa li differenzia dai polimeri artificiali:
Cos’è un monomero e un polimero?
I polimeri sono prodotti unendo centinaia di migliaia di piccole molecole chiamate monomeri, formando enormi catene di forme diverse. Alcune sembrano tagliatelle, altre hanno ramificazioni. Alcune assomigliano più a delle scale e altre sono come delle reti tridimensionali.
Un polimero è come se unissimo con un filo molte monete perforate al centro, alla fine otterremmo una catena di monete, dove le monete sarebbero i monomeri e la catena con le monete sarebbe il polimero.
La parte fondamentale di un polimero sono i monomeri, i monomeri sono le unità chimiche che si ripetono lungo tutta la catena di un polimero, per esempio il monomero del polietilene è l’etilene, che si ripete x volte lungo tutta la catena.
I polimeri sintetici, che hanno la particolarità di essere prodotti dall’uomo e sono utilizzati nel tessile, nell’edilizia, nell’aeronautica e persino nella medicina e nell’elettronica. Esempi sono il polietilene o il PVC (cloruro di vinile).
Monomeri lipidici
Il processo di combinazione dei monomeri per formare un polimero è chiamato polimerizzazione. Due monomeri uniti insieme formano un dimero, mentre tre monomeri formano un trimero. Un polimero sviluppato con più di tre ma con un numero limitato di monomeri, invece, è noto come oligomero.
I polimeri, in breve, sono catene di monomeri – generalmente uniti da legami covalenti – con diversi pesi molecolari. I monomeri naturali, di origine naturale come indica il loro nome, permettono la conformazione delle biomolecole presenti negli esseri viventi.
Le proteine, per esempio, sono macromolecole che si creano dai legami stabiliti da diversi amminoacidi. Questi monomeri includono cisteina, glutammina, leucina e triptofano. I monosaccaridi sono i monomeri dei carboidrati.
Oltre agli aminoacidi, ci sono altri tipi di monomeri, come i nucleotidi, molecole organiche formate quando un monosaccaride a cinque carboni (chiamato pentoso), un gruppo fosfato e una base azotata sono covalentemente legati insieme. Un legame covalente si verifica tra due atomi quando si legano e condividono elettroni.
Cos’è un polimero
Un polimero è una catena di unità ripetute o monomeri (dal greco mono=uno, unità) che si uniscono e si ripetono per formare una macro-molecola (decine di milioni di unità ripetute) o polimero.
Gli atomi più comuni che formano le resine plastiche sono 3: Carbonio, il cui simbolo chimico è C con 4 legami, Idrogeno, il cui simbolo chimico è H e ha un legame e Ossigeno, il cui simbolo chimico è O con 2 legami.
Il carbonio è forse l’atomo più importante nella formazione delle resine plastiche poiché forma la cosiddetta spina dorsale, prendendo 2 legami per unire un carbonio all’altro e lasciando 2 legami per unire altri atomi.
Nell’esempio seguente possiamo vedere la molecola di etilene (CH2=CH2), queste molecole quando sono sottoposte a pressione e temperatura all’interno di un reattore, si uniranno per formare il polimero di polietilene, questo processo è noto come polimerizzazione.
Il gas naturale è una fonte di materia prima nella produzione di polimeri, da cui l’etilene viene rilasciato per formare il polipropilene e il metano viene trasformato in formaldeide, da cui si ricavano le resine fenoliche.