Che cosa significa raggiungere il nirvana

Cos’è il nirvana secondo il buddismo?

L’8 febbraio è il Nirvana Day, una celebrazione internazionale iniziata decenni fa. Il Nirvana può essere definito come uno stato di liberazione da ogni sofferenza e coscienza individuale e il raggiungimento della beatitudine suprema. È considerato uno dei concetti più importanti della filosofia shramanica e fa parte di diverse religioni, tra cui il buddismo, l’induismo e il giainismo.

La parola nirvana viene dal sanscrito e significa spento. La scelta del Nirvana Day non è casuale ma si crede che coincida con il giorno in cui Siddhartha Gautama, meglio conosciuto come Buddha, raggiunse il nirvana finale, che è considerato il punto più alto del nirvana.

Il raggiungimento del nirvana è la meta suprema perseguita nel buddismo, nell’induismo e nel giainismo. Ma la verità è che ognuna di queste religioni vede il nirvana con sfumature diverse. In termini generali potremmo dire che è come raggiungere la pace suprema e la liberazione totale, ma questo momento trascende le parole. Raggiungere il nirvana richiede molta preparazione e seguire diverse tecniche spirituali e di meditazione.