Che cosa significa che laggettivo ha una funzione predicativa
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Esempi predicativi
La parola predicativo è un aggettivo usato principalmente nella grammatica. Designa tutto ciò che appartiene al predicato o ha il carattere di un predicato. Si riferisce specialmente a certi aggettivi che chiamiamo predicativi perché predicano, o ai complementi predicativi che sono la stessa cosa e che spiegheremo più avanti.
Ma è anche comune riferire i predicativi all’oggetto o al complemento diretto della frase, come in “ho trovato tua madre stanca”, o “vedo tuo figlio triste”, nel qual caso chiamiamo questi aggettivi predicativi oggettivi.
Aggettivi predicativi inglesi
Un complemento predicativo è un sintagma aggettivale (molto più raramente, un sintagma nominale o preposizionale, infinito o gerundio) in cui si mescolano due funzioni: quella di un nome o pronome e quella di un complemento circostanziale di un verbo. In altre parole, una sorta di complemento misto tra le due funzioni. Appare solo nelle frasi predicative.
Anche se la funzione del complemento predicativo “complemento predicativo” è simile a quella dell’attributo, non è sempre caratterizzata allo stesso modo. Il termine “complemento predicativo” non è sinonimo di predicato, poiché la funzione “predicato” corrisponde al verbo o al sintagma verbale, mentre il predicativo non è mai un verbo o un sintagma verbale, ma ne fa parte.
D’altra parte, il complemento predicativo può anche essere un attributo dell’oggetto diretto (“I giocatori indossavano maglie (C. Pvo.) sporche (O. D.)”, nel qual caso è più difficile interpretare all’interno della funzione di complemento predicativo quella di complemento indiziario di umore e sembra più un semplice attributo con un verbo copulativo ellittico. Così, si stabilisce una differenza tra il complemento predicativo soggettivo nel primo caso (determina un nome che si trova nel soggetto) e il complemento predicativo oggettivo nel secondo caso (determina l’oggetto diretto).
Complemento predicativo
La proposta che svilupperemo in questa presentazione è quella di esplicitare la procedura per la definizione dell’aggettivo come categoria grammaticale o lessicale primaria, cioè l’identificazione delle funzioni e proprietà specifiche dell’aggettivo, che lo demarcano da altre categorie, e quindi da ciò che non rientrerebbe nel suo ambito.
Sebbene tale procedura possa sembrare ovvia, riteniamo necessario renderla esplicita poiché, da un lato, nella definizione dell’aggettivo, le descrizioni partono troppo spesso da criteri supposti e implicitamente compresi, ma non necessariamente unanimi. D’altra parte, la mancanza di chiarezza sui criteri di definizione della categoria degli aggettivi è almeno in parte responsabile di una confusione di livelli di analisi che porta a un uso abusivo della qualifica “aggettivale” o a formulazioni controfattuali che presuppongono che l’aggettivo sia una categoria universale.
Una definizione semantica dell’aggettivo si riferisce a proprietà o concetti descrittivi. È spesso su questo valore semantico che si basa il concetto di aggettività e un uso esteso (eccessivo?) del termine “aggettivo”.
Esempi di aggettivi predicativi
Halliday ritiene che per rendere conto dell’organizzazione degli atti comunicativi in una lingua come l’inglese, è necessario distinguere tre sistemi interconnessi ma distinti (insiemi di opzioni disponibili al parlante): (a) la struttura informativa; (b) la struttura tematica; e (c) la struttura di identificazione (vedi Halliday, 1967b, 200). Una delle ragioni più convincenti per accettare un’analisi a tre livelli è il fatto che le funzioni che corrispondono a questi sistemi (focus-given, tema-soggetto, identificatore-identificato) si realizzano per mezzo di procedure distinte. La struttura informativa si trova in un’unità fonologica e si realizza tramite mezzi prosodici, come l'”accento enfatico”; la struttura tematica è una proprietà delle unità grammaticali e si realizza tramite l’ordine dei costituenti; la struttura identificativa si realizza tramite l’equiparazione di due clausole per mezzo del verbo essere nelle strutture equazionali.