Quante persone contiene san siro concerti

Come si chiama lo stadio del Milan?

Quella famiglia era amore nonostante le privazioni materiali. I suoi genitori lavoravano tutto il giorno e a volte lontano dalla famiglia. Ma quella famiglia poteva fare tutto, compreso darle un senso di appartenenza di classe.

Il suo canto l’ha portata a girare innumerevoli città in tutto il mondo e ad essere premiata da governi e organizzazioni internazionali, non solo per la sua arte, ma anche per il suo incrollabile impegno per i diritti umani.

Dalla partenza di Mercedes Sosa, gli omaggi di riconoscimento e gratitudine sono nati in tutto il mondo. Parchi, piazze e foreste. Strade, palchi e festival. Biblioteche, scuole, centri sanitari e culturali in tutto il mondo portano il suo nome.

Nel marzo del 1966 uscì “Yo no canto por cantar”, con una dozzina di canzoni ormai antologiche, tra cui “Canción del derrumbe indio”, “Canción para mi América”, “Chayita del vidalero”, “Los inundados”, “Zamba para no morir”, “Tonada de Manuel Rodríguez” e “Zamba al zafrero”. Tale fu l’accettazione di questo disco che appena sette mesi dopo, in ottobre, fu invitata a registrarne un altro, che apparve con il titolo “Hermano”.