Quante lo stipendio del papa
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Lo stipendio di Papa Francesco 2023
Lo definisce come “un vero e proprio esercito invisibile che combatte nelle trincee più pericolose”. Dice che sono “un esercito che non ha altra arma che la solidarietà, la speranza e il senso di comunità che fiorisce in questi giorni in cui nessuno si salva da solo”.
È vero che il virus colpisce tutti, indipendentemente dalla nazionalità o dalle appartenenze religiose o sociali, ma, nota Francesco, sono i poveri e gli scartati a pagare il prezzo più alto in questi giorni e a pagare il prezzo più alto in futuro. E pensando alla difficoltà che hanno a resistere in questo momento, dice che forse è arrivato il momento di pensare a un salario universale per gli esclusi.
Il Santo Padre parla anche dell’attuale modello economico-finanziario in relazione all’emergenza: “Spero che i governi capiscano che i paradigmi tecnocratici (siano essi stato-centrici o mercato-centrici) non sono sufficienti per affrontare questa crisi o gli altri grandi problemi dell’umanità. Ora più che mai, sono gli individui, le comunità, i popoli che devono essere al centro, uniti per guarire, per curare, per condividere”.
Quanti soldi ha il Vaticano
La Santa Sede ha avuto nel 2023 un’entrata di 248 milioni di euro e una spesa di 315 milioni di euro. Il suo patrimonio netto ammonta a circa 1.379 milioni e, in termini di flussi di cassa, gli uffici romani e le nunziature rappresentano il 36% del bilancio totale, mentre il 14% è rappresentato dallo Stato della Città del Vaticano, lo IOR (banca del Vaticano) il 18%, altre fondazioni e fondi il 24%, l’Obbligazione di San Pietro è il 5% e altri fondi legati alla Segreteria di Stato il 3%. “Le fonti di reddito sono già note: il 58% (68% nel 2023) sono generate internamente (reddito, investimenti, visitatori e servizi resi); il 23% (18% nel 2023) sono donazioni da fonti esterne (da diocesi o altre istituzioni); e il 19% (14% nel 2023) provengono da entità correlate (come lo IOR o il Governatorato)”, ha detto Guerrero.
Inoltre, la Santa Sede ha rivelato di avere più di 5.000 proprietà immobiliari sparse nel mondo: 4.051 in Italia e 1.120 all’estero, senza contare le sue ambasciate nel mondo. Solo il 14% delle proprietà italiane è stato affittato a prezzi di mercato; il resto è stato affittato a tassi ridotti, molti dei quali a dipendenti della chiesa.
Quanti soldi ha il Vaticano 2023
Papa Francesco, il sommo pontefice della Chiesa cattolica, ha ancora una volta fatto colpo con le sue parole di sabato, chiedendo “un salario universale affinché ogni persona in questo mondo possa avere accesso ai beni più essenziali della vita”. Queste dichiarazioni hanno nuovamente aperto una spaccatura all’interno della congregazione. L’argentino è uno dei Papi più innovativi della storia, e non è la prima volta che parla in questo modo di ciò che ritiene debba essere attuato a livello sociale.
La lotta contro la fame richiede il superamento della fredda logica del mercato, avidamente concentrata sul mero profitto economico e sulla riduzione del cibo a un’altra merce, e il rafforzamento della logica della solidarietà. #WorldFoodDay – Papa Francesco (@Pontifex_es) 16 ottobre 2023
Quanto guadagna Papa Francesco?
Pertanto, a partire dal 1° aprile 2023, la remunerazione “pagata dalla Santa Sede ai cardinali sarà ridotta” del 10%. La riduzione sarà dell’8% per i dipendenti della Santa Sede e del Governatorato e di altri enti collegati ai livelli salariali C e C1, cioè quelli dei capi e dei segretari dei dicasteri. Ci sarà una diminuzione lineare del 3 % per gli impiegati o i religiosi dal livello salariale C2 al primo livello: una riduzione che colpirà quindi tutto il personale non stipendiato. I tagli descritti sopra non saranno applicati in casi eccezionali legati alle spese sanitarie.
Il congelamento degli aumenti biennali tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2023 riguarderà tutto il personale in servizio presso la Santa Sede, il Governatorato e altri enti collegati, quindi anche i suddetti superiori. Nel caso del personale laico, questo congelamento riguarderà solo i dipendenti dal quarto livello in su e non riguarderà quindi gli stipendi più bassi.