Quando due angoli sono alterni interni

Angoli esterni alternati

La linea geometrica è concettualizzata come un invisibile tra. È la traccia che il punto lascia con la sua mobilità, quindi è un prodotto di se stesso, che ha la sua origine nel solo istante in cui si altera il riposo completo del punto. Questa è la transizione dallo stato statico a quello dinamico. La linea è il completo opposto dell’elemento pittorico primario, cioè il punto. È quindi un elemento derivato o secondario.

Quando una delle forze provenienti dall’esterno sposta il punto in qualsiasi direzione, dà origine al primo tipo di linea; la traiettoria di questa linea è invariabile, con una tendenza a prolungarsi indefinitamente. Tale è la linea retta, nella cui tensione è la forma più semplice dell’infinita possibilità del movimento.

Ora, per conto mio, ho preso la decisione di sostituire la parola “moto”, che è così spesso troppo vaga e porta a conclusioni errate che, a loro volta, danno origine ad altri malintesi terminologici.

Classificandoli in questo modo, si è stabilita una base per distinguere tra elementi di tipo diverso, per esempio il punto e la linea. Poiché il punto non ha alcuna direzione, è fatto solo di tensione. Nella linea, invece, si combinano sia la direzione che la tensione. Per quanto riguarda la linea retta, se consideriamo solo la sua tensione, non sarebbe possibile differenziarla da una linea orizzontale. Allo stesso modo, se analizziamo i colori, vedremo che alcuni di essi differiscono tra loro solo per la direzione delle tensioni.

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