Quale figura puo essere sia concava che convessa

Figure convesse

Qualsiasi linea retta L divide il piano euclideo in due semipiani la cui unione è l’intero piano e la cui intersezione è L. Si dice che una curva C “giace su un lato di L” se è completamente contenuta in uno dei semipiani. Una curva piana è detta convessa se giace su un lato di ciascuna delle sue linee tangenti.[1] In altre parole, una curva convessa è una curva che ha una linea portante passante per ciascuno dei suoi punti.

Una curva convessa può essere definita come il limite di un insieme convesso nel piano euclideo. Questa definizione è più restrittiva della definizione in termini di linee tangenti; in particolare, con questa definizione, una curva convessa non può avere punti finali.[2] Secondo il teorema delle curve convesse, una curva convessa non può avere punti finali.

Secondo il teorema dei quattro vertici, ogni curva convessa liscia che è il confine di un insieme convesso chiuso ha almeno quattro vertici, punti che sono minimi o massimi locali di curvatura.[4][5]

⇐ Se C non è convesso, allora, per definizione, c’è un punto p in C tale che la linea tangente a p (chiamiamola L) ha C su entrambi i lati. Poiché C è chiuso, se si attraversa la parte di C che si trova su un lato di L, alla fine si arriva al punto q1 che è più lontano da L.[1] La tangente a C in q1 (chiamiamola L1) deve essere parallela a L. Lo stesso vale dall’altro lato di L: c’è un punto q2 e una tangente L2 che è parallela a L. Pertanto, ci sono tre punti diversi, { p, q1, q2 }, tali che le loro tangenti sono parallele.

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