Qual e un aggettivo indefinito
Contenuto
Aggettivi numerici
Aggettivo è una parola che, analizzando la sua origine etimologica, scopriamo che deriva dal latino “adiectivus”. Possiamo anche determinare che è formato da tre componenti: il prefisso “ad-“, che indica approssimazione; il verbo “iacere”, che può essere tradotto come “lanciare”, e infine il suffisso “-tivo”, che è sinonimo di “relazione”.
Un aggettivo dimostrativo è un aggettivo che indica una relazione di luogo, esprimendo la vicinanza della persona con cui o di cui si parla. Questi aggettivi precedono sempre un nome, altrimenti si tratta di un altro tipo di parola (pronomi).
“Quello”, “questo”, “quello”, “che” e “quelli” sono esempi di aggettivi dimostrativi. Ci sono certi aggettivi che sono grammaticalmente appropriati ma sono molto arcaici nel discorso quotidiano, come “esotro”, “aqueste” o “aquesa”.
“Quel cane è un dobermann” è un’espressione che include l’aggettivo dimostrativo “ese”. Questo aggettivo sta determinando il sostantivo “perro” e presuppone che il parlante stia osservando il “perro” in questione perché l’aggettivo “ese” acquisti significato.
Alcuni è un aggettivo indefinito
Un aggettivo indefinito è un aggettivo che non descrive il nome, ma specifica la sua portata. Ha la caratteristica di specificare l’ambito solo approssimativamente, non strettamente. Per fare un esempio: un giorno ho saputo dell’esistenza dell’Europa.
Memorizzazione tecnica o accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza una richiesta, una conformità volontaria da parte del vostro Internet Service Provider, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate solo per questo scopo non possono essere utilizzate per identificarvi.
Esempi di aggettivi indefiniti
TROPPO → indica una quantità eccessiva, più del normale (es: In questo periodo ho troppe cose da fare e sono molto nervosa → In questo periodo ho troppe cose da fare e sono molto nervosa).
CERTO → significa “qualche”, “tale” (alcuni, tali) e si mette prima del sostantivo! Se lo metti dopo, invece, assume un significato completamente diverso, quello di “sicuro” (esempio: Devo darti certi libri che mi hai prestato il mese scorso → Devo restituirti dei libri che mi hai prestato il mese scorso MA Il giudice ha bisogno di fatti certi [= sicuri] per la sentenza → Il giudice ha bisogno di fatti certi [= sicuri] per la sentenza)
OGNI → indica una totalità di cose o persone ma pensate singolarmente. Perciò è sempre seguito dal singolare (ad esempio: Ogni adulto oggi possiede un cellulare → Ogni adulto oggi ha un cellulare).
ALCUNO – CIASCUNO – NESSUNO si usano, come l’articolo UNO, prima dei sostantivi che iniziano per z-, s + consonante, pn-, ps-, gn- (ciascuno psicologo, nessuno zaino… → cada psicologo, ninguna mochila).
Aggettivi
(aggettivo) giocattolo – (aggettivo) superfluo, (sostantivo) non essenziale – (aggettivo) tributario – (aggettivo) turistico – (aggettivo) porcellana – aggettivo cardinale – aggettivo verbale – aggettivo sostantivato – preparato (aggettivo) Ars (aggettivo) – Borsa (aggettivo) – Choro (aggettivo) – Complemento di un aggettivo – Fascista (aggettivo) – Sintagma aggettivo
Accetta anche affissi e morfemi di grado superlativo (i suffissi -ísimo, -érrimo). È anche determinato da avverbi quantificanti che gli danno gli altri gradi, il comparativo di uguaglianza (tan), di superiorità (más) e di inferiorità (menos), così come il grado superlativo analitico (muy bueno). Lo è nounificato o trasformato in un sostantivo dall’articolo neutro lo (“lo bueno”) e dal maschile el e, inoltre, la soppressione del sostantivo in una forma lessicale comune: el barco velero = la barca a vela, la j = la lettera j, tra gli altri. Esprime la qualità nel grado più alto, più intenso. Può essere: superlativo relativo, superlativo assoluto, ecc.