Qual e la finestra dove si affaccia il papa
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Chi sta suonando la mia finestra, canzone per bambini
Una chiusura temporanea. Questa volta e per la prima volta in secoli, non a causa della morte, ma a causa delle dimissioni del suo inquilino. Una chiusura non forzata, ma voluta e cercata. Una chiusura controcorrente. Una chiusura per riaprire le finestre di tutta la Chiesa. E ascoltare il clamore del mondo e le grida dei diseredati. E per regolare l’orologio dell’istituzione al tempo del mondo.
Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, dice che la finestra del palazzo apostolico è “la finestra più amata e più cara del mondo”. E, naturalmente, il più seguito nell’universo. Una finestra che è diventata il mezzo di comunicazione più globalizzato. Un mezzo di comunicazione artigianale ma tremendamente efficace. La finestra del Papa.
Senza dubbio, la finestra più acclamata, applaudita e cantata del mondo. Quando un fedele o un turista arriva per la prima volta in Piazza San Pietro, dopo essere rimasto stupito dalla sua bellezza e dalla sensazione di potenza che trasmette, la prima cosa che chiede è: “Qual è la finestra del Papa? Dove si trova?
Babbo Natale e Rudolph la renna per finestre Babbo Natale e
“Questo Babbo Natale è un essere di speranza e motivazione. Credo che ora dovremmo tutti pensare al ruolo di ognuno di noi di fronte agli altri. Dopo tutto, dobbiamo costruire un mondo migliore”, dice Miguel Bocanegra, un giovane assistente di nazionalità peruviana.
Ha chiesto ai pellegrini di pregare con lui per i giovani che hanno partecipato alla GMG, affinché possano trasmettere questa esperienza nei loro paesi a partire dalle decisioni più importanti della loro vita. Infine ha chiesto un grande applauso per la Vergine Maria, “Alla nostra Madre, tutti insieme, un saluto alla nostra Madre” Dopo l’Angelus, ha riconosciuto il numero di giovani, “ci sono così tanti giovani in piazza oggi! Sembra Rio de Janeiro”, seguito dalle risate dei presenti.
Ha ringraziato i pellegrini per la loro resistenza nonostante il caldo. Alla fine Papa Francesco ha salutato, agitando la mano, sorridendo dalla finestra e dando la sua benedizione. “Cari amici, vi auguro una buona domenica e un buon agosto… e un buon pranzo!
La donna alla finestra : Trailer ufficiale : Netflix
Invoca i doni dello Spirito Santo su di noi, prega la nostra “tenerissima Madre” affinché porti i nostri bisogni e le nostre aspettative a suo Figlio: “È una madre e come tutte le madri sa come custodire, come coprire, come aiutare”.
Camminando in Piazza San Pietro, spesso alziamo gli occhi verso quella finestra da cui si sono affacciati tanti Papi e da cui emergono tanti ricordi. Oggi possiamo immaginare che dietro quelle tende Francesco guardi anche noi, che vegli su di noi, che preghi per noi.
Ma anche, come fa alla fine di ogni incontro, chiede preghiere: “E per favore non dimenticate di pregare per me”. Il Papa ne ha bisogno, soprattutto in questo momento difficile per la Chiesa e per l’umanità.
Messaggio e benedizione di Natale “Urbi et Orbi” 25 dicembre
Per senso del dovere, per necessità di rassicurare i fedeli o per dimostrare che sta andando avanti, Giovanni Paolo II ha voluto apparire per qualche secondo davanti alle telecamere ieri, due giorni e mezzo dopo aver subito un intervento di tracheotomia. Come si poteva sospettare, data la sua ben nota tenacia, ha fatto uno sforzo per presentarsi al suo posto. Di sorpresa, perché nessuna iniziativa era stata annunciata, le tende della sua stanza al Policlinico Gemelli di Roma sono scivolate dopo l’Angelus e, trasportato nella sua poltrona mobile, ha guardato fuori dalla finestra. Questa volta almeno era chiuso per proteggerlo dal freddo.
Per sottolineare l’eccezionalità dell’evento, Sandri ha condotto la cerimonia dai gradini della basilica. “È mezzogiorno, l’ora dell’Angelus. Il Santo Padre non è con noi, ma ci segue dal Gemelli. Il Papa non ha sostituti, oggi leggerò l’Angelus in suo nome e per suo conto”, ha annunciato. Un ulteriore accenno al fatto che la possibilità di dimissioni del pontefice non dovrebbe attraversare la mente di nessuno.