Qual e la differenza tra presbiteri e diaconi
Contenuto
Diacono
Il sacerdozio è diviso in due parti: il Sacerdozio di Melchisedec e il Sacerdozio di Aaronne (vedere DeA 107:1). “…il primo è chiamato il Sacerdozio di Melchisedec… [perché] Melchisedec era un grande sommo sacerdote.
“Ma per rispetto o riverenza verso il nome dell’Essere Supremo, per evitare la ripetizione troppo frequente del suo nome, la chiesa nei giorni antichi diede a quel sacerdozio il nome di Melchisedec, cioè il Sacerdozio di Melchisedec” (DeA 107:2-4; corsivo nell’originale).
Il sacerdozio minore è una dipendenza del sacerdozio di Melchisedec. È chiamato il Sacerdozio di Aaronne perché è stato conferito ad Aronne e ai suoi figli per tutte le generazioni. Coloro che detengono il Sacerdozio di Aaronne hanno l’autorità di amministrare le ordinanze esteriori della Cena del Signore e del battesimo. (Vedere DeA 20:46; 107:13-14, 20).
Alcuni uomini si uniscono alla Chiesa o diventano attivi dopo aver superato l’età in cui solitamente si ricevono gli uffici di questo sacerdozio. Questi uomini vengono solitamente ordinati a un ufficio all’interno del Sacerdozio di Aaronne e subito dopo, se rimangono degni, vengono avanzati ad altri uffici.
Presbitero evangelico
Gli “anziani” erano un gruppo di capi tra il popolo d’Israele, ed è Mosè che prefigura questo personaggio dandogli forma nel libro del Pentateuco. Nell’Antico Testamento troviamo gli anziani che prendono decisioni politiche, il libro di Samuele,[2] più tardi nella storia, che consigliano il re[3] e rappresentano il popolo riguardo alle questioni spirituali.
Troviamo che era un leader locale nelle congregazioni cristiane che, con altri, formava un consiglio o un governo collegiale di anziani, seguendo la tradizione patriarcale ebraica. Il collegio era a sua volta presieduto da un altro anziano.
Il termine presbitero, all’inizio, non viene ad essere chiaramente distinto dal termine sorvegliante (ἐπίσκοποι episkopoi, che più tardi venne usato esclusivamente per designare un vescovo), come in Atti 20:17, Tito 1:5-7 [10] e 1 Pietro 5:1.[9][10][9][9][10] Nei primi scritti dei Padri Apostolici, i
Nei primi scritti dei Padri Apostolici, la Didachè e la Prima Lettera di Clemente, la chiesa usava due termini per gli uffici della chiesa locale: presbiteri (che molti considerano un termine intercambiabile con episcopos o supervisore) e diacono.
Vescovi, sacerdoti e diaconi nella Bibbia
Potete sentirvi liberi di scaricare e riprodurre questi materiali in qualsiasi forma che ritenete soddisfi i bisogni della vostra diocesi o parrocchia, a condizione che i materiali non siano venduti in nessuna forma. Se riproducete qualsiasi materiale così com’è, includete la citazione: “2023, Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti”. Se avete alterato i materiali, si prega di includere la citazione: Based upon Roman Missal Formational Materials provided by the Secretariat for the Liturgy of the United States Conference of Catholic Bishops, “2023.
I principi fondamentali che spiegano lo scopo delle varie parti della Messa si trovano nel capitolo II (GIRM 27-90); e questo capitolo fornisce la base per le norme più dettagliate che si trovano nel capitolo IV (GIRM 112-287). I capitoli V (GIRM 288-318) e VI (GIRM 319-351) presentano anche principi generali riguardanti l’ordine degli arredi nella Chiesa e i requisiti per la celebrazione della Messa.
Tra coloro che servono nella celebrazione dell’Eucaristia, dopo il presbitero, il diacono occupa il primo posto in virtù della sacra ordinazione che ha ricevuto. Perché il sacro ordine del diaconato ha goduto di grande onore nella Chiesa fin dall’antica età apostolica. Nella Messa il diacono ha la sua parte propria: nella proclamazione del Vangelo e talvolta nella predicazione della Parola di Dio, nel dire le intenzioni della preghiera universale, nell’assistere il sacerdote, nel preparare l’altare e nel servire la celebrazione del sacrificio, nel distribuire l’Eucaristia ai fedeli, specialmente sotto forma di vino, e nelle eventuali monizioni sulle posture e sulle azioni corporali del popolo (GIRM, 94).
Diacono permanente
“Il ministero ecclesiastico, di istituzione divina, è esercitato in vari ordini da coloro che dai tempi antichi sono stati chiamati vescovi, presbiteri e diaconi. I presbiteri, sebbene non abbiano il vertice del pontificato e dipendano dai Vescovi nell’esercizio della loro potestà, sono tuttavia uniti ad essi nell’onore del sacerdozio e, in virtù del sacramento dell’Ordine, sono stati consacrati come veri sacerdoti del Nuovo Testamento, a immagine di Cristo, sommo sacerdote eterno, per predicare il Vangelo e nutrire i fedeli e celebrare il culto divino”.