Qual e il ruolo di laura nel canzoniere di petrarca
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Petrarca Rinascimento
Una delle opere del genere lirico che più influenzò la poesia dopo il Medioevo fu Cancionero, pubblicato a Venezia nel 1470 e originariamente intitolato Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium frammenta, un testo che Petrarca diligentemente cancellò, corresse e riscrisse.
Tradizionalmente è diviso in due parti, anche se questa divisione non è stata fatta da Petrarca stesso. Consiste di 366 frammenti, principalmente sonetti. Il tema centrale è il profondo amore per Laura, che riflette il carattere del poeta e la sua passione amorosa in un italiano estremamente melodioso e raffinato.
Per Petrarca, un sonetto è una poesia di 14 versi, in questo caso endecasillabi con rima consonante, composta da due quartine e due terzine. Questo sonetto fa parte della seconda parte del Cancionero, ed esprime la nostalgia dell’autore, il ricordo di un amore non corrisposto e il suo desiderio di morire per stare con la sua amata.
Caratteristiche del canzoniere petrarchesco
CV / Si è detto che il Rinascimento è consistito nella riscoperta della tradizione classica greco-latina, e che il Medioevo aveva ibridato e adulterato la tradizione classica, adattando ai propri interessi e convenienze autori che, anche così, erano difficili da cristianizzare. Questo era il caso, senza andare oltre, di Platone e Aristotele, quest’ultimo visto come un precristiano e il primo come un altro neoplatonico, e aveva omesso, se non proibito, tutti quei testi, di questi autori o di altri, che non si adattavano al dogma cristiano interpretato dalla Chiesa.
Sant’Agostino, per esempio, si riferiva a Epicuro come Ecce Porcus. Autori come Lucrezio, Virgilio, Orazio, o architetti come Vitruvio, erano semplicemente, come diremmo nel linguaggio moderno, “fuori stampa”. Fu nel XIV secolo che, grazie ad autori geniali come Dante (1265-1321), Petrarca (1304) e Boccaccio (1313-1375), ci fu una riscoperta dei classici che portò al Rinascimento nei successivi secoli XV e XVI.
Cosa è successo alla musa di Petrarca?
Una delle opere del genere lirico che più influenzò la poesia dopo il Medioevo fu Cancionero, pubblicato a Venezia nel 1470 con il titolo originale Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium frammenta, un testo che Petrarca ha diligentemente cancellato, corretto e riscritto.
È tradizionalmente diviso in due parti, anche se questa divisione non è stata fatta da Petrarca stesso. Consiste di 366 frammenti, principalmente sonetti. Il tema centrale è il profondo amore per Laura, che riflette il carattere del poeta e la sua passione amorosa in un italiano estremamente melodioso e raffinato.
Per Petrarca, un sonetto è una poesia di 14 versi, in questo caso endecasillabi con rima consonante, composta da due quartine e due terzine. Questo sonetto fa parte della seconda parte del Cancionero, ed esprime la nostalgia dell’autore, il ricordo di un amore non corrisposto e il suo desiderio di morire per stare con la sua amata.
Le opere più importanti di Petrarca
Il canzoniere consiste in 366 poesie, per lo più sonetti o forme più brevi. In termini strettamente metrici, c’è una grande omogeneità e pochissima innovazione. L’innovazione sta nell’unire pezzi disparati in un’unica collezione coerente e ben fatta.
Nella seconda parte, la sofferenza lascia il posto alla disperazione e la disperazione al pentimento. Si rende conto che il suo amore, nella misura in cui era dedicato a un essere mortale, era sbagliato e che la virtù di Laura, che resisteva alle sue esigenze, agiva per il suo bene. Il desiderio di morte aumenta, e con esso la pia speranza di poterla seguire in cielo.
Ognuno dei frammenti del Cancionero ha una consistenza propria e tuttavia fa parte di un insieme polimorfo, una struttura inventata da Petrarca e forse la sua eredità più originale alla posterità poetica.
Il protagonista di un obralirico è di solito l’amante. Nella maggior parte dei casi, questo ruolo è svolto dal poeta stesso, ma bisogna tener presente che non si tratta di una persona reale. Infatti, nelle poesie, il poeta rappresenta se stesso attraverso la “voce poetica”, una prima persona che esprime i suoi sentimenti più profondi. Questi tratti di scrittura possono essere confermati nei quattro sonetti di…