Perche mina e chiamata la tigre di cremona
Mina Mazzini 2024
Mina, nata Anna Maria Mazzini (Lombardia, 1940) ha iniziato a cantare molto presto: sua nonna Amelia era una cantante lirica. La sua prima performance, nel 1958, quasi improvvisata, attirò immediatamente l’attenzione. Non dovette aspettare molto per il suo primo successo: Tintarella di luna nel 1959. Da allora in poi si susseguirono i Festival di San Remo, dai quali rimase sempre un po’ delusa.
Gigi Vesigna, giornalista, scrittore e anche amico di Mina, ha detto in un’intervista sul sito dell’artista: “C’era ostilità verso Mina. È stata rigorosamente smantellata. C’era premeditazione. Ha sofferto per questo, era molto amareggiata. Era incomprensibile per lei che tutti si sollevassero improvvisamente contro di lei”.
Uno dei suoi primi successi, Il cielo in una stanza, avrebbe già segnato quella che sarebbe diventata una costante della sua carriera: lo scandalo. L’interpretazione della canzone, che allude chiaramente a una relazione sessuale, e per di più interpretata, e in tal modo, da una donna, suscitò un tale scalpore che la canzone fu censurata. Da quel momento in poi, Mina dovette affrontare ogni tipo di sciocchezza, obbrobrio, molestia e persecuzione.
Mina mazzini 2024
Poi, alle 17:30 nell’Espacio Plural, e con ingresso gratuito, potrete ascoltare uno dei nostri più importanti registi teatrali, il Maestro Antonio Constante, che terrà una conferenza illustrata su Il Piccolo Teatro di Milano, fondato dai famosi Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Costante racconterà ai visitatori la storia di questo famoso gruppo che ha reso Milano un punto di riferimento per il teatro mondiale.
Alle 19:00 con la presenza dell’ambasciatore italiano Dr. Silvio Magnano, avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “Milano Esclusivo”, portata dall’Italia con il patrocinio del Fondo Malerba. È una raccolta di fotografie notturne della città di Milano nella sua fase moderna. Le immagini sono state scattate da alcuni dei punti più alti della città per offrire una prospettiva insolita del suo lato moderno che ha la sua icona più riconoscibile nella famosa Piazza del Duomo. La collezione appartiene al noto fotografo italiano Mino Di Vita.
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Nata nel 1940 a Busto Arsizio, in provincia di Varese (Lombardia), Mina è cresciuta a Cremona, città con la quale si è in qualche modo identificata da quando la giornalista Natalia Aspesi l’ha battezzata Tigre di Cremona.
Nel 1963, la sua carriera televisiva fu bruscamente interrotta quando decise di tenere il bambino che aspettava dall’attore Corrado Pani, che era di fatto separato dalla moglie ma non divorziato. È stato poi totalmente escluso dai programmi radiofonici e televisivi della Rai.
Donna di carattere, ferocemente indipendente (creò con suo padre, nel 1967, la propria etichetta discografica PDU), dai primi anni 70 diede un’importanza speciale alle copertine dei suoi dischi, con un lavoro grafico sorprendente per l’epoca. La vediamo come un uomo barbuto, un culturista, una Monna Lisa, ecc. Sua figlia, Benedetta Mazzini, è nata a Milano nel 1971.
Mina Mazzini Tintarella di Luna
Mina Anna Mazzini è nata a Busto Arsizio (nella regione italiana della Lombardia), il 25 marzo 1940, anche se è cresciuta a Cremona, città che le ha fatto guadagnare il soprannome popolare di “Tigre di Cremona”.[1][2] La prima incursione di Mina Mazzini nel mondo della canzone fu in un locale della città italiana di Pietrasanta chiamato La Bussola, con la canzone “Un’anima pura”.
La sua prima incursione nel canto fu in un locale della città italiana di Pietrasanta chiamato La Bussola, con la canzone “Un’anima pura”. In quel periodo, sotto l’influenza del rock and roll che stava invadendo l’Italia, incise in inglese i singoli “Be Bop A Lula” e “When” con il nome d’arte di Baby Gate.[6] Stanca della pressione dell’industria musicale, fece parte di un gruppo di musicisti.
Stanca della pressione della fama, e soprattutto dei fotoreporter che la seguivano dall’inizio della sua carriera, e con l’idea di dedicarsi alla sua famiglia, Mina scelse di ritirarsi dalle telecamere, ritirandosi nella sua cerchia familiare e limitando la sua attività di cantante alla registrazione di album, senza esibizioni dal vivo.[9] Era anche una grande ammiratrice di Pedro Almodóvar, che era un grande estimatore del lavoro della cantante.
Pedro Almodóvar, suo grande ammiratore, ha incluso le sue canzoni nelle colonne sonore dei suoi film.[10] Ha persino considerato la possibilità di girarne uno con la sua biografia, con Marisa Paredes come interprete principale.[11] Le canzoni di Mina sono state anche incluse nei suoi film.