Iperemica cosa vuol dire
Iperemia reattiva
Si verifica quando l’apporto di sangue arterioso all’area iperemica aumenta. Questo di solito si verifica quando gli organi diventano più attivi e richiedono più ossigeno e nutrienti.
È causato da un cattivo drenaggio del sangue in un organo o in un tessuto. Si suddivide in iperemia passiva generale, quando il disturbo coinvolge tutti gli organi ed è il risultato di un’insufficienza cardiaca, e iperemia passiva locale, quando il deficit di drenaggio è localizzato a un affluente della venae cavae.
Cause dell’iperemia
Il termine edema deriva dal greco OIDEMA: gonfiore. Oltre al gonfiore, un altro segno caratteristico che si può vedere è il cedimento che rimane per un periodo di tempo (fovea) quando si preme un dito su una zona edematosa; può essere di pochi secondi o di diversi minuti.
Gli effetti opposti della pressione colloidosmotica plasmatica e della pressione idrostatica intravascolare sono i principali fattori da prendere in considerazione nella produzione dell’edema. All’estremità arteriolare la pressione idrostatica è di 35 mm Hg. All’estremità venulare diminuisce a 12-15 mm Hg. La pressione colloidosmotica del plasma è di 20-25 Hg. Pertanto, il fluido esce dall’estremità arteriolare e ritorna dall’estremità venulare. Non tutto il fluido nello spazio interstiziale ritorna alle venule; una parte passa attraverso i linfatici nel flusso sanguigno.
Questo si verifica a causa di un ostacolo al drenaggio venoso, è più frequente nell’arto inferiore ed è secondario alla trombosi ostruttiva. L’edema è localizzato nelle gambe. L’aumento generalizzato della pressione idrostatica si verifica nell’insufficienza cardiaca congestizia, che colpisce la funzione del ventricolo destro. L’insufficienza cardiaca congestizia è associata a una diminuzione della portata cardiaca e del flusso sanguigno renale.
Ipermia congiuntivale
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Iperemia: accumulo di sangue in una certa zona; può essere dovuto a un aumento del flusso sanguigno (iperemia attiva) o a una mancanza di movimento del sangue (iperemia passiva). Esternamente si manifesta con un arrossamento iniziale della zona colpita e un successivo scurimento fino a un colore blu-violaceo.
L’iperemia è una risposta di regolazione del corpo che descrive l’aumento del flusso di sangue a diversi tessuti del corpo. Serve anche a descrivere una condizione in cui il sangue congestiona una particolare area del corpo e può essere considerato attivo o reattivo. L’iperemia attiva si verifica durante la contrazione muscolare, mentre l’iperemia reattiva si verifica dopo che una persona sperimenta un periodo di ischemia, come l’occlusione arteriosa.
Ipermia etimologia
Si verifica quando l’apporto di sangue arterioso all’area iperemica aumenta. Questo di solito si verifica quando gli organi diventano più attivi e richiedono più ossigeno e nutrienti.
È causato da un cattivo drenaggio del sangue in un organo o in un tessuto. Si suddivide in iperemia passiva generale, quando il disturbo coinvolge tutti gli organi ed è il risultato di un’insufficienza cardiaca, e iperemia passiva locale, quando il deficit di drenaggio è localizzato a un affluente della venae cavae.