Frasi con il complemento di termine
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Frasi con la parola adempimento
Le preposizioni ‘con, per e per mezzo di’ per le strumentali; e le locuzioni ‘per mezzo di, attraverso, con l’aiuto di, ecc. Ci può essere confusione con il complemento d’agente. E quando lo cambieremo in attivo, vedremo che non è circostanziale.
7.2. Complemento distributivo: Si introduce con ‘by’, specialmente quando ha un quantificatore o un prezzo. I trofei sono stati dati a coppie. Può coesistere con altre circostanze modali, temporali o spaziali, con due valori.
7.3. Complemento di inclinazione e opposizione: Esprime l’oggetto con cui si stabilisce una relazione favorevole o utile, o sfavorevole. Nel caso dell’aiuto, si usa la preposizione “per, a favore di, in o a beneficio di, in aiuto di”. Nell’altro caso, “contro o in opposizione a, in opposizione a, di fronte a o in opposizione a, in opposizione a, ecc.
7.5. Complemento di campo o aspetto: ciò che si dice è circoscritto a un campo o aspetto della realtà a cui si fa riferimento. Da non confondere con il complemento di luogo, che delimita non ciò che viene detto nella frase, ma l’affermazione:
Frasi con complemento e adempimento
Per formare una frase, è necessario utilizzare diversi tipi di frasi per esprimere il significato desiderato. Nei capitoli precedenti, è stato presentato che una funzione grammaticale (ad esempio nominale, aggettivale) può essere soddisfatta da diversi tipi di parole/frasi.
Qui consideriamo i tipi di parole/frasi che possono portare la funzione avverbiale al livello della frase, cioè frasi che esprimono informazioni circostanziali sull’evento principale di una frase (ad esempio tempo, luogo/destinazione, stato d’animo, causa, condizione, ecc.)
Ricordate che queste frasi sono di solito facoltative. Aggiungono informazioni supplementari sulle circostanze dell’evento, ma non sono grammaticalmente obbligatorie. Per esempio, in (7) viene presentata una frase con diverse frasi avverbiali/circostanziali, ma come si vede in (8), le informazioni circostanziali incluse in (7) (tempo, modo, luogo/destinazione, causa) non sono necessarie per formare una frase grammaticalmente ben formata.
Per esempio, l’attenzione è sul TEMPO come informazione circostanziale che vogliamo includere nella frase. Si nota negli esempi di (9) che l’informazione temporale può essere data con quattro tipi di frasi: un avverbio, una frase sostantivata, una frase preposizionale o una frase what/when.
Frasi con la parola breccia
Nel capitolo 13, le frasi coordinate sono presentate come DUE frasi complete (clausole) coordinate da una congiunzione coordinante (o nesso), come “e”, “ma”, “o”. Il soggetto di ogni frase può avere lo stesso riferimento o può cambiare.
A differenza delle frasi coordinate, le frasi COMPLESSE sono formate da una frase principale (indipendente) e una frase dipendente (o clausola) guidata da una congiunzione subordinante, o da un nesso come COSA, QUANDO, PERCHE’, PERCHE’, ecc.
La clausola dipendente (o subordinata) dipende dalla proposizione espressa nella prima frase, e quindi se si cerca di esprimere la clausola subordinata come enunciato proprio, si ottiene una frase incompleta, o un frammento:
La frase principale (S1 Predicato) è sempre espressa nell’INDICATIVO, e la frase subordinata (S2 Predicato) può essere espressa nell’INDICATIVO o nel SUBJUNCTIVE (presente o passato). L’umore e il tempo nella clausola subordinata dipendono dalla proposizione nella prima frase principale (l’azione o le caratteristiche dei complementi) e dal contesto temporale dell’evento:
Frasi con la parola perjuicio
L’oggetto diretto (chiamato anche direct object) è la parte del discorso su cui cade l’azione del verbo. Se l’oggetto diretto si riferisce a una persona, è diretto dalla preposizione “a” (ho salutato mia madre). Per sapere se abbiamo a che fare con un oggetto diretto, dobbiamo sostituire il CD con i pronomi “lo, la, las, los”:
Il complemento indiretto (o oggetto indiretto) è la parte del discorso che riceve indirettamente l’azione del verbo. È introdotto dalla preposizione “a” e può essere sostituito dal pronome “le, les”:
Il complemento d’agente è un tipo di complemento verbale che è presente nella frase solo quando è una frase passiva, poiché questo complemento indica chi compie l’azione descritta dal verbo.
Buon pomeriggio. Nella frase “Juana es alta”, se vogliamo sostituire l’attributo con un pronome, dobbiamo sostituirlo con il pronome ‘la’, dato che ‘alta’ è femminile? Penso che dovrebbe essere così, ma sembra strano. Grazie.
Juana LO es. L’aggettivo appare semplicemente al femminile singolare perché concorda con il soggetto “Juana” e, inoltre, questo accordo è proprio dell’attributo. Non dovrebbe portare a confusione, poiché l’attributo è sostituito dal pronome “lo”.