Fiumi che affluiscono nel po
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Po
Il fiume è soggetto a forti inondazioni e più della metà della sua lunghezza è controllata da argini, o dighe.[6] La pendenza della valle diminuisce dallo 0,35% a ovest allo 0,14% a est, una pendenza bassa. Per la maggior parte del suo corso, il Po scorre in un territorio pianeggiante, ed è per questo che prende il suo nome (pianura o valle del Po). Attualmente, il Po è navigabile per circa 389 km dalla foce del Ticino al mare. Ci sono servizi di navigazione commerciale attivi da Cremona al mare (292 km).
Lo sviluppo urbano iniziò nella valle del Po molto più tardi che nell’Italia meridionale o in Grecia. I primi abitanti conosciuti delle fitte foreste e delle paludi furono i Liguri, un popolo indoeuropeo. Poi, nel VII secolo a.C., arrivò la progressiva migrazione degli Insubri, un popolo celtico (da cui il nome Insubria con cui viene talvolta designata la Lombardia nord-occidentale) e la parte meridionale e centrale della valle fu conquistata e colonizzata da un altro popolo pre-indoeuropeo, gli Etruschi, che hanno lasciato nomi come Parma, Ravenna e Felsina, l’antico nome di Bologna. Il dominio etrusco lasciò segni importanti e introdusse la civiltà urbana, ma fu di breve durata. All’inizio del V secolo a.C., una nuova orda celtica sciamò attraverso i passi delle Alpi occidentali e conquistò la maggior parte della valle del Po. Questa invasione dal nord non raggiunse il Veneto: i suoi abitanti, i Veneti, sono probabilmente un gruppo distinto che, essendo abili commercianti, erano a quel tempo culturalmente influenzati sia dagli Etruschi che dai Greci.
Quali sono i fiumi che sfociano nel Mar Mediterraneo?
La valle del Po è una delle più grandi aree di pianura d’Europa ed è anche la più grande pianura dell’Europa mediterranea, occupando la maggior parte dell’Italia settentrionale, dalle Alpi occidentali al mare Adriatico, ed è approssimativamente di forma triangolare. Al suo centro scorre il fiume Po, che attraversa la valle in direzione ovest-est.
L’attività di questi fiumi è la causa principale della formazione dell’attuale ambiente di pianura alluvionale con importanti vincoli dovuti alla glaciazione e ai fenomeni di subsidenza nel differenziale delle sinclinali e anticlinali sepolte.
Tuttavia, al di sotto dei depositi fluviali continentali e glaciali (che hanno uno spessore di diverse centinaia di metri) si sviluppa un basamento di origine marina con una configurazione strutturale complessa e non senza importanza neotettonica.
Dal tardo Cretaceo, infatti, la pianura padana è stata il fronte di due catene di convergenza opposte: l’ Appennino settentrionale e le Alpi meridionali. Gli studi sulla base della sequenza plio-quaternaria nella parte centrale e meridionale della pianura padana, mostrano lo sviluppo di una serie di bacini sedimentari di sindrome orogenica formatisi in seguito a movimenti tettonici associati ad entrambe le fasi; la parte settentrionale della pianura, invece, presenta una struttura monoclinale digradante verso sud.
Fiume Tanaro
I fiumi d’Italia ci permettono spesso di vedere le città e i loro monumenti da una prospettiva diversa. Inoltre, alcuni dei ponti che li attraversano sono autentiche opere d’arte. In seguito, vedremo quali sono i più importanti che dovremmo conoscere.
Il Po è lungo 652 chilometri, è il più lungo d’Italia e passa per alcune delle città più importanti del nord del paese, come Torino e Ferrara. Ha anche 141 affluenti, il che ci dà un’idea dell’importanza di questo fiume. Sfocia nel mare Adriatico.
L’Adige è lungo 410 chilometri ed è il secondo fiume più lungo d’Italia. Inizia nelle Alpi, tra i confini di Austria, Italia e Svizzera. Tra le città più importanti che attraversa ci sono Trento e Verona. Il fiume sfocia nel mare Adriatico.
Il Piave inizia nel nord del paese, dalle Alpi al Golfo di Venezia sul mare Adriatico. È lunga 220 chilometri. Le sue acque sono utilizzate per irrigare le fattorie del Veneto.
È il terzo fiume più lungo d’Italia con 406 chilometri. Ha origine negli Appennini e viaggia attraverso le regioni dell’Umbria e del Lazio, finendo nel Mar Tirreno. È uno dei più famosi perché è il fiume che attraversa Roma. Aveva un ruolo decisivo nel commercio, dato che era navigabile fino a 100 chilometri.
Fiume Adda
Il Po nasce sul Monviso e sfocia nel mare Adriatico, vicino a Venezia, dopo aver percorso circa 652 km e aver drenato un bacino di quasi 75.000 km². Con una portata media annua di circa 1.540 m³/sg, è certamente inferiore a quella dei vari fiumi europei – circa 1/6 del Volga, 1/4 del Danubio e 2/3 del Reno e del Rodano – ma anche superiore a quella di altri fiumi europei: circa due volte la portata dell’Elba, della Senna, della Garonna e dell’Oder; tre volte la portata del Tago, del Douro e dell’Ebro; quattro volte la portata della Loira o della Mosa e sei volte la portata del Guadiana.