Dove si butta la cera delle candele

Candela che si rovescia

È l’ora della cena o di una lettura tranquilla e si accende qualche candela per illuminare la stanza e renderla rilassante… ma cosa ne facciamo degli avanzi quando tutta la cera è bruciata?

La storia della candela inizia in epoca romana, quando le candele di sego furono accese per la prima volta. Più tardi, fu usato il grasso di molti animali, e presumibilmente furono i cinesi a introdurre per primi la cera d’api nella fabbricazione delle candele. Tuttavia, le più antiche candele di cera sono state trovate in Europa.

La cera d’api si è rivelata una sostanza ideale per questo scopo, poiché non emana gli odori sgradevoli che derivano dai grassi animali. Per molto tempo, tuttavia, solo i ricchi potevano permettersi di usarlo, poiché era un materiale costoso. Con il passare del tempo, e soprattutto con l’avvento dell’industrializzazione, si cominciarono a usare materiali più economici che permettevano una produzione di massa. Questo portò all’uso della paraffina, il materiale che è ancora oggi il più usato.