Dove nasce il mecenatismo

Com’era la relazione tra il mecenate e l’artista?

Una nuova concezione dell’uomo e del mondo. Così si definisce il Rinascimento, un movimento culturale e umanistico che ebbe luogo in diversi paesi dell’Europa occidentale durante i secoli XV e XVI.

La figura del mecenateDopo il Medioevo, un periodo buio in cui il sapere era riservato a pochi, il Rinascimento cercò di recuperare alcuni degli studi e delle arti che erano stati così importanti durante il periodo classico: filosofia, matematica, arte, poesia,…

Questo movimento culturale fu guidato dalla borghesia, una nuova classe sociale che si arricchì attraverso il commercio e sviluppò la vita nelle città. Il borghese divenne una classe colta e raffinata interessata all’arte e alla cultura.

Essendo così ricchi, adottarono anche il ruolo di mecenati: usavano parte del loro denaro per promuovere progetti artistici o per finanziare la carriera di un artista. I borghesi erano i collezionisti d’arte dell’epoca.

L’Italia fu il grande epicentro del movimento rinascimentale. Le famiglie italiane più ricche e influenti divennero grandi mecenati: i Medici a Firenze, i D’Este a Ferrara, gli Sforza a Milano e i Gonzaga a Mantova sono alcuni esempi del periodo.