Differenza tra promittente e promissario

Sinonimo promettente

La promessa (latino: promissa) è un concetto polisemico rilevante per le scienze sociali. Da un punto di vista socio-culturale è un’offerta di dare qualcosa a un’altra persona. Da un punto di vista giuridico è un contratto con il quale una (o entrambe) le parti si obbligano entro un certo periodo di tempo, o per la scadenza di un termine o per l’adempimento di una condizione, a concludere un certo contratto futuro. Questo contratto è chiamato anche preparatorio, ante-contratto, pre-contratto e contratto preliminare[1].

Storicamente, si è discusso se la promessa è un contratto autonomo o se è semplicemente preparatoria a quello che sarà un contratto definitivo. Oggi sembra chiaro che la promessa è autonoma, in quanto è un contratto con un oggetto proprio (questo è il contratto futuro), e che continuerà ad essere valida anche se il contratto futuro non è concluso, dando diritto al risarcimento dei danni.

La dottrina tedesca ha ritenuto che non ci può essere una promessa di contratto, perché è contrario al diritto contrattuale che qualcuno si impegni a concludere un contratto futuro e specifico entro un certo periodo di tempo. L’obiezione non è stata solo teorica, ma ha ricevuto riconoscimento in molti codici che non hanno ammesso la promessa di contratto. Contro questa obiezione, i codici che accettano il contratto di promessa (come i codici francese, italiano e messicano) considerano che all’interno di questa libertà assoluta di contrattazione, il suo campo d’azione deve essere sempre più ristretto, perché esistono un’infinità di contratti in cui non c’è possibilità di discutere se concluderli o meno.

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