Cose la tecnica del puntinismo
Il circo
A volte è meglio non farsi coinvolgere, anche se è vero che ci sono strumenti speciali per questa tecnica se non provi se ti piace, e se hai intenzione di continuare, perché comprare materiali costosi, questo è il bello di poter lavorare dall’inizio con materiali fatti in casa per provare se può essere uno dei nostri hobby.
-Un altro trucco casalingo molto cool per fare molti punti in una volta è quello di inserire diversi chiodi in un sughero, e dipingere con tutti loro insieme, guarda questo 11.-video al minuto 1:21 vedrai l’idea, si chiamano timbri ma sono molto fatti in casa, e sono venduti qui 12.
Spiaggia in rapina
Il puntinismo è una tecnica artistica che consiste nel realizzare un’opera attraverso l’uso di piccoli punti. Apparve per la prima volta nel 1884, in Francia guidato dal pittore neoimpressionista Georges Seurat, che fu seguito da artisti come Henri-Edmond Cross e Vlaho Bukovac. In Italia, i puntinisti adottarono il secondo nome “divisione”.
È una tecnica pittorica che consiste nel rappresentare una vibrazione luminosa mediante l’applicazione di punti, che visti da una certa distanza compongono figure e paesaggi ben definiti. Questo fu il risultato degli studi cromatici di Georges Seurat (1859-1891), pittore francese, che nel 1884 arrivò alla divisione dei toni attraverso la posizione dei tocchi di colore che, visti da una certa distanza, creano sulla retina le combinazioni desiderate. Un altro dei più importanti artisti puntinisti fu Paul Signac, che, insieme a Seurat e altri neo-impressionisti, partecipò alla Société des Artistes Indépendants (1884), tutti seguaci del puntinismo o divisionismo.
Artisti del puntinismo
Il puntinismo è una tecnica artistica che consiste nel realizzare un’opera attraverso l’uso di piccoli punti. Apparve per la prima volta nel 1884, in Francia, guidato dal pittore neoimpressionista Georges Seurat, che fu seguito da artisti come Henri-Edmond Cross e Vlaho Bukovac. In Italia, i puntinisti adottarono il secondo nome “divisione”.
È una tecnica pittorica che consiste nel rappresentare una vibrazione luminosa mediante l’applicazione di punti che, visti da una certa distanza, compongono figure e paesaggi ben definiti. Questo fu il risultato degli studi cromatici di Georges Seurat (1859-1891), pittore francese, che nel 1884 arrivò alla divisione dei toni attraverso la posizione dei tocchi di colore che, visti da una certa distanza, creano sulla retina le combinazioni desiderate. Un altro dei più importanti artisti puntinisti fu Paul Signac, che, insieme a Seurat e altri neo-impressionisti, partecipò alla Société des Artistes Indépendants (1884), tutti seguaci del puntinismo o divisionismo.
Paul signac
Il puntinismo o divisionismo è una tecnica e uno stile pittorico che consiste nel creare disegni per mezzo di punti che, visti da vicino, appaiono come tali, ma da lontano ricreano una figura completa e complessa. Fa parte delle scuole post-impressioniste, anche se le sue origini risiedono in principi molto simili a quelli trovati dagli impressionisti nella natura, ma invece di pennellate, gli artisti di questo movimento usavano punti.
Il puntinismo apparve alla fine del XIX secolo, al culmine del cambiamento all’inizio della rivoluzione industriale. Il progresso tecnologico e il cambiamento del paradigma del reale ebbero così un impatto sulla sensibilità artistica, minacciata da un lato dalle nuove possibilità tecniche come la fotografia, e dall’altro controllata dai salotti d’arte (considerati gli spazi di legittimazione estetica dell’epoca).
Questa nuova tecnica arrivò così a esplorare le nuove texture e teorie del colore nell’arte e a portare l’eredità degli impressionisti ancora più lontano: quadri che si scompongono in punti a distanza ravvicinata e acquistano la loro armonia figurativa da lontano.