Cose la folgore di zeus

Zeus dio del fulmine

Il centro principale dove i greci si riunivano per onorare il re dei loro dei era Olympia. Il festival quadriennale che vi si svolgeva includeva i giochi olimpici. C’era anche un altare dedicato a Zeus costruito non in pietra, ma in cenere, dai resti accumulati durante molti secoli di animali sacrificati lì in onore della divinità.

A parte i grandi santuari situati tra le polis, non c’erano forme di culto di Zeus condivise da tutto il mondo greco. La maggior parte dei titoli elencati qui sotto, per esempio, si trovavano in certi templi greci dall’Asia Minore alla Sicilia. Anche alcuni rituali venivano celebrati allo stesso modo: il sacrificio di un animale bianco su un altare rialzato, per citarne uno.

Oltre ai titoli e ai concetti panellenici elencati sopra, i culti locali mantenevano le proprie idee idiosincratiche sul re degli dei e degli uomini. Alcuni di questi sono elencati qui sotto:

Lo scrittore ellenistico Evemerus pare abbia proposto la teoria che Zeus fosse stato in realtà un grande re di Creta e che la sua gloria lo avrebbe lentamente trasformato dopo la sua morte in una divinità. Le opere di Evemerus non si sono conservate, ma gli scrittori patristici cristiani hanno accolto il suggerimento con entusiasmo.