Cose domenica in analisi grammaticale

Analisi sintattica della frase semplice

La grammatica è lo studio delle regole e dei principi che governano l’uso delle lingue e l’organizzazione delle parole all’interno di frasi e altri costituenti sintattici. È anche chiamato l’insieme delle regole e dei principi che governano l’uso di una particolare lingua; così, ogni lingua ha la sua grammatica.[1][2] La grammatica è lo studio delle regole e dei principi che governano l’uso di una lingua e l’organizzazione delle parole all’interno delle frasi e di altri costituenti sintattici.

Fu Dionigi di Tracia, nel suo Tékhne Grammatiké (I secolo a.C.), a stabilire una terminologia che le grammatiche occidentali successive avrebbero ereditato da quelle latine.[10] Gli antichi romani, con a capo Elio Donato, crearono il termine litteratura (da littera, “lettera”) che riservarono alla parte storica e interpretativa, mentre conservarono l’ellenismo grammatica per l’insieme di norme e regole.[10] Si ritiene che il termine “grammatica” sia stato utilizzato per la grammatica di una lingua.

La “tekhné Grammatiké” (Τέχνη Γραμματική), attribuita a Dionigi di Tracia (100 a.C. circa), è considerata la prima grammatica, in termini moderni, scritta su una lingua europea.[11] La grammatica latina si sviluppò secondo modelli greci a partire dal I secolo a.C, grazie al lavoro di autori come Orbili Pupil, Palemnó, Marco Valerio Probe, Verri Flaco e Aemilius Asper. D’altra parte, l’Ars Grammatica di Elius Donatus (IV secolo) fu dominante negli studi grammaticali durante il Medioevo.