Cose almeno in analisi grammaticale
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Tipi di parole grammaticali
Clicca su questo video per ascoltare Stephanie che legge una poesia. Stephanie usa un linguaggio non molto complicato. Usa parole e frasi comuni che si sentono oggi. Molti poeti contemporanei usano spesso un linguaggio e un vocabolario piuttosto complicato e difficile da capire. Spesso l’uso di un vocabolario complicato può far sì che il lettore passi più tempo a lottare per capire le parole e meno tempo a concentrarsi sulle emozioni e i pensieri che vengono dalla lettura della poesia. Stephanie comunica molto bene con il lettore usando parole comuni e familiari.
Anche se usa parole familiari, Stephanie sceglie le sue parole con attenzione. Usa parole che comunicano molto, e così può presentare un’immagine mentale o descrivere una scena o una sensazione con una sola parola. Le piace usare le stagioni per comunicare emozioni. Per esempio: (estratto da Fissures)
Análisis morfológico y sintáctico
Questo articolo, che rientra nel campo della subordinazione sostantiva spagnola, intende proporre un resoconto unificato delle strutture di clausole che crosslinguisticamente sono state descritte come complemento di un verbo, o clausola di complemento. In primo luogo, mi occupo dei quattro tipi di clausole di complemento che codificano un argomento del predicato verbale principale in spagnolo, cioè, soggetto, oggetto diretto, predicato nominale e governo preposizionale. Per spiegare l’alternanza strutturale subordinata in relazione all’inflessione verbale finita o infinitiva, in tutti e quattro i casi, analizzo la coreferenza dei partecipanti tra la clausola di complemento e quella principale, cercando di dimostrare che la citata coreferenza non si stabilisce solo tra il soggetto della clausola di complemento e il soggetto della sua clausola principale. In secondo luogo, tenendo conto che in spagnolo la clausola di complemento di solito segue la sua clausola principale, analizzo la struttura informativa del suo contenuto semantico per giungere alla conclusione che la sua posizione dopo la clausola principale è dovuta al suo alto valore comunicativo, assumendo che la sintassi spagnola organizza i suoi costituenti secondo l’ordine informazione vecchia/conosciuta-nuova.
Esempi di analisi morfologica
Se seguite questi quattro semplici passi, non posso garantire che otterrete sempre l’analisi giusta, ma eviterete un sacco di confusione e quindi aumenterete le vostre possibilità di successo.
Quando ci troviamo di fronte a una qualsiasi frase, dobbiamo avere chiaro cosa vogliamo trovare e come iniziare a cercarlo. Quali sono i due elementi principali della frase? Sì, proprio così: il soggetto e il predicato. Bene, questa è la prima cosa che dobbiamo delimitare. E dei due, il verbo-predicato è essenziale per l’esistenza di una frase, quindi è da lì che inizieremo. Per illustrare i passi che dobbiamo seguire, useremo la seguente frase come esempio
La prima cosa da fare è individuare il verbo. Questo è il passo più importante, perché ogni frase deve avere un verbo. E poi cercheremo il soggetto. In questo modo si evitano problemi come l’analisi del soggetto della frase come un altro complemento del verbo. Inoltre, in questo modo sappiamo dove finisce il soggetto SN e dove inizia il soggetto SV.
Funzioni grammaticali
Per un’analisi grammaticale di un testo formale, le parole sono divise in classi. Quattro di esse sono variabili, di una classe aperta (si possono inventare nuove parole e una parola può essere derivata da un’altra), e le altre quattro sono invariabili, di una classe chiusa (l’inventario è fisso).
L’avverbio è una parola usata per esprimere il modo o la circostanza di un’azione o di una descrizione. Gli avverbi più comuni sono quelli che descrivono il modo, il luogo e il tempo di un evento.
e) quantificatori determinati e indeterminati: due, tre, primo, secondo, molti, uno, ciascuno, ogni, qualsiasi.
d) pronomi oggetto preposizionali: io, voi, voi, voi, lui, lui, lei, lei, voi, noi, noi, voi, voi, voi, loro, loro.
Le preposizioni sono parole che si usano per collegare e mettere in relazione un elemento nominale (nome, infinito o quella frase) con altre parti della frase. Le frasi introdotte con una preposizione possono servire come complemento verbale o sono usate per portare un’altra funzione nella frase (per esempio aggettivale, temporale, destinazione, origine, luogo, ecc.)