Contingenze in busta paga
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Tipi di imprevisti
La ritenuta d’acconto dedotta ogni mese dalla vostra busta paga è un anticipo dell’importo che siete tenuti a versare nella vostra dichiarazione dei redditi annuale. L’azienda ne detrae una parte ed è obbligata a pagarla all’Agenzia delle Entrate. Quindi, al momento di fare la nostra dichiarazione dei redditi, si sottraggono le deduzioni fatte mese per mese.
L’acconto viene sempre detratto dal salario del mese successivo a quello in cui viene pagato, e non può essere richiesto nel modo usuale, perché è un’eccezione al sistema generale riguardante il tempo di pagamento del salario.
Le quote sindacali pagate dai dipendenti che sono membri di un sindacato possono essere incluse in questa voce. Il rimborso dei prestiti che il lavoratore ha ricevuto dall’azienda può anche essere dedotto.
Tutor e docente di corsi post-laurea in Risorse Umane alla IMF Business School. Laureato in Scienze Politiche e Sociologia, specializzato in questioni socio-lavorative. Attualmente dirige la sua società di consulenza di gestione e apprendimento nel settore delle risorse umane e del lavoro.
Tipi di imprevisti in un’azienda
Le buste paga dei lavoratori e i conti salariali delle aziende saranno leggermente influenzati dal 2023 dall’aumento dei contributi concordato dal governo con il “sì” dei sindacati e il rifiuto dell’organizzazione degli imprenditori, il cui scopo è quello di alimentare il fondo di riserva per finanziare la spesa per le pensioni della generazione del baby boom.
Ma quali sono gli imprevisti comuni? È il concetto per il quale, di gran lunga, paghiamo più contributi. La ragione è semplice: copre il lavoratore per tutte le eventualità che non hanno niente a che vedere con una malattia professionale o un incidente professionale. In altre parole, garantisce una protezione sociale contro gli imprevisti derivanti dalla propria vita.
-Maternità e paternità e rischio durante la gravidanza e l’allattamento. Attualmente, il contributo per gli imprevisti comuni è il 28,3% della base contributiva, distribuito come segue: le aziende pagano il 23,6% e i lavoratori il 4,7% di questo contributo.
Tipi di contingenze ambientali
Base contributiva per gli imprevisti comuni: Come abbiamo detto, le percentuali da applicare per ogni concetto contributivo si applicano alla base contributiva corrispondente che, nel caso degli imprevisti comuni e per un lavoratore dipendente, è: “Contingencias comunes”:
Annualmente, un’ordinanza ministeriale stabilisce, su base universale, le basi minime e massime corrispondenti a ciascuna categoria professionale; di seguito, riportiamo queste categorie professionali e le basi per il 2023.
Per i lavoratori autonomi, l’aliquota contributiva applicabile per tutte le voci contributive è del 29,80%, ma ci sono voci (come la disoccupazione e gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali) che non sono obbligatorie per i lavoratori autonomi e altre che non esistono nemmeno qui (come il FOGASA).
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Nel rivedere le vostre buste paga vi sarete imbattuti nel termine “contingenze comuni” tra i diversi concetti che appaiono su di esse; in questo post vi spiegheremo cosa sono, in quali tipi si dividono e come si calcolano.
Il concetto di imprevisti comuni è presente nella busta paga di ogni lavoratore ed è una delle deduzioni fatte a favore della previdenza sociale ogni mese. Ma cosa sono esattamente gli imprevisti comuni?
Sono un tipo di contributo incluso nella busta paga, attraverso il quale si versa ogni mese una parte dello stipendio affinché il lavoratore sia coperto con prestazioni economiche in caso di malattia o pensionamento, tra le altre situazioni, in modo che il lavoratore non rimanga senza protezione per incapacità temporanea o quando si ritira definitivamente dal mondo del lavoro.
Il calcolo della base contributiva per gli imprevisti comuni si fa applicando una percentuale al salario del lavoratore (esclusi gli straordinari). Quindi la percentuale è il tasso di contribuzione e l’importo a cui viene applicato è la base contributiva.