Come si dice cazza la randa
Commenti
Il principio di una vela è quello di recuperare l’energia del vento e trasmetterla alla barca. La vela reindirizza l’aria che la raggiunge in un’altra direzione e, in virtù della conservazione della quantità di moto, si crea una forza nella vela. Gli elementi da calcolare sono la forza del vento sulla vela, chiamata spinta del velo, e il luogo di applicazione di questa forza o punto di velo, il punto di movimento e quindi definito dalla determinazione dei suoi coefficienti di momento, piuttosto che da un “centro di spinta”.
Corsi di vela
L’assetto della vela è essenziale per sfruttare al massimo l’energia del vento e guadagnare velocità, comfort e sicurezza. In questo articolo vedremo le basi del trimmaggio delle vele di una barca.
Capire come funziona una vela ci aiuterà a capire le basi e i principi del trimmaggio delle vele. Per fare questo, si consiglia di leggere l’articolo: Come funzionano le vele di una barca.
Per controllare che il flusso d’aria tra i due lati delle vele sia corretto, useremo le banderuole. Le banderuole sono strisce di stoffa o di semplice lana che si mettono sulla superficie delle vele. Sul fiocco o sul genoa si collocano a circa 20 centimetri dall’inferitura, su entrambi i lati, in modo che alla luce si veda sempre la banderuola di sopravvento e quella di sottovento. Sulla randa, le trinche si trovano sulla balumina, vicino alle stecche.
Le banderuole dovrebbero ondeggiare orizzontalmente, dritte e parallele come risultato di un flusso d’aria corretto e sbatteranno verso l’alto quando il flusso è turbolento indicando la necessità di regolare le nostre scotte per correggere la posizione delle vele.
Temuto nell’era dello spinnaker, è ora percepito come un problema minore. Che sia perché con i gennaker tendiamo a governare le barche con un angolo più stretto, che sia per l’assenza dell’asta e dei bracci dello spinnaker, il fatto è che incorrere in una strambata cinese, in condizioni meteo normali, è più difficile oggi.
Cominciamo spiegando che generalmente, a meno che non ci sia una grande impotenza del timoniere, il pericolo si presenta quando il nostro angolo si avvicina ai 180 gradi e il vento supera i 20 nodi. Siamo quindi in piena poppa e le cause di incursione involontaria possono essere:
Più forte è il vento, più veloce si va, più tutto accade all’improvviso, senza lasciare spazio ad azioni correttive. Quando il cinese inizia, non c’è modo di fermarlo: respirare non servirà, è già troppo tardi.
La vela di prua, indipendentemente dal fatto che sia un gennaker, uno spinnaker o un asimmetrico, rimane cacciata di bolina, impedendo alla deriva di fare il suo lavoro di raddrizzamento, a causa del carico eccessivo sulle vele. La randa rimarrà inizialmente di bolina, poi calerà violentemente sottovento.
Taglio delle candele
Una candela, candela, spelma o candela è una fonte d’illuminazione, costituita da uno stoppino che sale all’interno di un’asta di combustibile solido, come cera, grasso, cere vegetali (soia, palma, cocco), animali (api) o paraffina (la più comune oggi).
Accendere candele e lampade è stato considerato fin dall’antichità un modo per esprimere la gioia. Erano anche usati per mostrare rispetto a certe persone distinte. Per questo motivo venivano portate davanti a certi magistrati romani, tra le altre insegne di distinzione, su un tavolo su cui c’era un libro e due candelabri con due candele accese.[citazione necessaria] Alcuni credono che sia stato per imitazione di questo simbolismo che si accendevano candele e lampade.
Alcuni credono che nell’imitazione di questa cerimonia pagana le candele furono introdotte nella Chiesa.[citazione necessaria] Altri sostengono che i primi cristiani presero questo uso dagli ebrei.[citazione necessaria] Sembra, tuttavia, che l’origine o l’introduzione delle candele non sia da cercare né nell’uno né nell’altro, ma nel cristianesimo stesso. È noto che i primi adoratori, non potendo riunirsi se non in luoghi nascosti e sotterranei, erano obbligati a fare uso di torce e luci per la celebrazione dei misteri della loro religione, e quando in seguito furono in grado di costruire altari e templi, anch’essi ne avevano bisogno, perché questi erano costruiti in modo da far entrare pochissima luce, al fine di ispirare più rispetto e venerazione per mezzo dell’oscurità. Questa sembra essere l’origine più naturale dell’introduzione delle candele nella Chiesa. E questi, che all’inizio erano una necessità, divennero col tempo un ornamento, e talvolta una parte di cerimonie misteriose e simboliche.