Chi sono gli evangelisti che hanno conosciuto gesu
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Marco conosceva Gesù
La definizione Vangeli “canonici” si riferisce ai quattro Vangeli ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa come dogma di fede e canone delle Sacre Scritture. Questo riconoscimento risale al tempo delle prime comunità cristiane e fu confermato attraverso i secoli, e fu consacrato dal Concilio di Trento (1545-1563). I tre Vangeli di Marco, Matteo e Luca sono chiamati anche Vangeli “sinottici”, perché il loro testo, disposto in tre colonne parallele, mostra molte somiglianze nella narrazione, nella disposizione degli episodi evangelici, a volte anche in singoli pezzi, con frasi identiche o con leggere differenze.
Anche le parabole contenute nel testo, che non appaiono negli altri Vangeli, come quella del Figlio Prodigo e del Buon Samaritano, si riferiscono proprio alla povertà, alla misericordia, alla compassione e al perdono.
Quali discepoli conoscevano Gesù
Arica, Mainar, Egitto, Venezia, Aguascalientes (Messico), San Marcos (Nicaragua), San Marcos (Guatemala), Ciudad de San Marcos, Hinojares, Mancha Real, bárristers, Belicena (Vegas del Genil), e altri (vedi articolo).
Non è chiaro se questo personaggio, “Giovanni, chiamato Marco” sia lo stesso a cui si fa riferimento in alcune epistole attribuite a Paolo, in particolare in 2Timoteo 4:11, Colossesi 4:10, Filemone 1:24 e nella Prima Lettera di Pietro (1Pietro 5:13). In Colossesi è detto essere il nipote di Barnaba (Colossesi 4:10), il che può spiegare perché Barnaba disputò con Paolo su Marco.
Gli Atti di San Marco, uno scritto della metà del IV secolo, riporta che San Marco fu trascinato per le strade di Alessandria, legato con corde intorno al collo. Fu poi portato in prigione e il giorno dopo fu nuovamente sottoposto allo stesso martirio fino alla morte.
Tuttavia, c’è un’interessante teoria secondo cui il corpo di San Marco sepolto a Venezia non è veramente il suo, ma i resti del famoso generale macedone Alessandro Magno.
Gesù nei 4 Vangeli
Giacomo, figlio di Alfeo, è menzionato nei Vangeli solo al momento della sua ordinazione all’apostolato; e non appare che un’altra volta nel Nuovo Testamento sotto il nome di “figlio di Alfeo”.q In altri scritti, oltre a quelli canonici, è solitamente chiamato Giacomo II o Giacomo il Minore, da non confondere con Giacomo, figlio di Zebedeo. Certamente, c’è qualche incertezza circa l’identità di Giacomo, figlio di Alfeo, se egli sarebbe l’apostolo con lo stesso nome a cui si fa riferimento sia negli Atti che nelle Epistole, e c’è abbondante letteratura controversa sull’argomento.
La parola “apostolo” è la forma inglese della parola greca apostolos, che letteralmente significa “uno che è inviato”, e connota un inviato ufficiale o un messaggero che parla e agisce con l’autorità del suo superiore. Con questo significato l’apostolo Paolo applicò più tardi il titolo a Cristo nel senso di colui che è stato specialmente mandato e incaricato dal Padre.g
Luca ha incontrato Gesù
La terminologia usata a Priene appare anche in altre iscrizioni simili, il che ha portato alcuni autori a considerare altamente probabile che l’autore di Marco conoscesse tale lingua, visti i paralleli trovati all’inizio di questo vangelo.[19] In ogni caso, la parola era stata usata frequentemente nella letteratura precedente in lingua greca, compresa la prima traduzione della Bibbia in greco, conosciuta come la Bibbia dei Settanta.
Tre dei Vangeli canonici, Marco, Matteo e Luca, hanno importanti somiglianze tra loro. A causa della loro somiglianza, sono stati chiamati vangeli sinottici dal 1776, quando lo studioso J. J. Griesbach li pubblicò per la prima volta in una tabella a tre colonne, in cui potevano essere visti insieme a colpo d’occhio (sinossi, “vista sinottica”), per meglio evidenziarne le somiglianze.
La storia dello sviluppo dei Vangeli è confusa, e ci sono varie teorie sulla loro composizione, come discusso di seguito. Le analisi degli studiosi si sono concentrate su quello che viene chiamato il problema sinottico, cioè le relazioni letterarie tra i tre vangeli sinottici, Matteo, Luca e Marco.