Che strumenti sono i legni
Contenuto
Caratteristiche degli strumenti a fiato
Gli strumenti a fiato rientrano nella categoria generale degli strumenti a fiato. I più comuni sono il flauto, il clarinetto, l’oboe, il fagotto o il sassofono, tra gli altri. Il loro nome deriva probabilmente dalla traduzione letterale: fiati.
I cambiamenti nel suono e nell’altezza sono legati alla lunghezza dello strumento: una colonna d’aria corta produce un suono acuto, mentre strumenti più grandi e la loro rispettiva colonna d’aria più lunga producono un suono più basso.
Il flauto, che è uno dei più antichi strumenti esistenti, cominciò ad essere fatto di osso nell’era paleolitica, ma nelle civiltà successive la sua costruzione in legno fu standardizzata nelle diverse regioni con le loro rispettive varianti. Più tardi, per ragioni di precisione, timbro ed efficienza, cominciò ad essere fatto di metallo, comprese le chiavi che sostituiscono i fori che possiamo vedere ancora oggi nei registratori, per esempio.
Poi, nella terra di mezzo, troviamo famiglie di strumenti come il fagotto o il clarinetto, che sono fatti di legno, anche se hanno molte parti e pezzi di metallo come le chiavi o la campana, come nel caso del controfagotto.
Cosa sono gli strumenti a fiato
Di quali materiali è fatto il tuo strumento e come influenzano il suo suono? È interessante chiedersi fino a che punto i materiali influenzano il suono dello strumento, perché si usa l’uno o l’altro e per quali parti. Un corpo di metallo o di legno non è lo stesso di una chiave o di una campana?
Un legno di colore rossiccio con venature nere che può passare attraverso molte sfumature e che si distingue, oltre che per le sue caratteristiche sonore, per la sua durezza e la quantità di oli naturali che contiene. Questo lo rende ideale per resistere molto bene all’acqua e all’usura. Si può trovare come materiale per la fabbricazione di clarinetti.
È, senza dubbio, l’oro dei boschi. Il Granadillo colpisce per il suo potente colore nero. È classificato come uno dei dieci legni più duri del mondo, è molto rigido, pesante, senza pori e rimane quasi impermeabile all’umidità. Le sue caratteristiche lo rendono il legno perfetto per torniture e dettagli complessi, ed è anche molto usato nella costruzione di flauti e ottavini.
Strumenti a fiato ad ancia
Il gruppo dei legni comprende gli aerofoni a fiato come il clarinetto, l’oboe, il fagotto e anche alcuni aerofoni che ora sono fatti di metallo ma una volta erano fatti di legno, come il flauto e il sassofono (che si pensa sia stato sviluppato dal clarinetto).
Da un lato, differiscono nel timbro. I fiati hanno un suono morbido, profondo e melodioso. I clarinetti in ottone tendono ad essere più brillanti, più forti e più metallici. D’altra parte, differiscono nella forma dello strumento e nel modo in cui il suono viene prodotto attraverso il bocchino o l’imboccatura.
Forma: Di solito hanno dei fori lungo un tubo longitudinale, che vengono coperti e scoperti per mezzo di un meccanismo a chiave. Le dita di entrambe le mani sono usate per tappare e staccare i fori e azionare i tasti.
Legno
Gli strumenti a fiato e gli ottoni sono quegli strumenti che emettono un suono grazie all’azione dell’aria al loro interno. Sono anche conosciuti come aerofoni e la loro classificazione come “metallo” e “legno” corrisponde al materiale di cui sono fatti.
Strumenti a flicorno: sono strumenti in cui il suonatore soffia aria attraverso un bordo di metallo duro. La corrente d’aria viaggia attraverso l’interno del corpo strumentale fino a raggiungere l’apertura all’estremità o al lato del tubo.
È uno strumento appartenente alla famiglia dei sassofoni, che emette un suono dolce, potente e scalciante. È spesso usato nelle orchestre sinfoniche e da camera. La sua struttura è divisa in tudel, corpo, macchina, campana o campanello. Il suo suono è prodotto attraverso la colonna d’aria ottenuta dalla vibrazione delle labbra sul bocchino.
Il suono è prodotto dalla vibrazione delle labbra sul bocchino dalla colonna d’aria e in questo modo l’esecutore può controllare la pressione, che può essere maggiore o minore a seconda di quanto è allungata la canna.