Che cose il vangelo spiegato ai bambini
Contenuto
Il Vangelo per i bambini app
Molti di noi intendono l’evangelizzazione come un “approccio simpatico” all’altro, come uno “sguardo misericordioso” sulla loro realtà, portandolo nel nostro mondo… Con questo sguardo, non è molto difficile cadere in prospettive arroganti sulle possibilità della chiesa e sulla sua influenza nel mondo. L’espressione paolina: “Posso fare ogni cosa per mezzo di Cristo che ci fortifica” parla delle sue vulnerabilità, dell’impossibilità di fare l’opera di Dio amandosi a parte lui. Ma c’è chi l’ha presa per sé al fine di mostrare potere, capacità, abilità, facoltà e realizzazioni che riflettono le prospettive di questo mondo.
Il Vangelo illustrato per bambini di oggi
– Per cosa pensi che usassero i grandi vasi? (Alcuni di essi erano usati per l’acqua, poiché tutta l’acqua di cui la famiglia aveva bisogno veniva portata da un pozzo nel villaggio. Un pozzo è un buco profondo scavato nel terreno da cui sgorga acqua pulita).
Mostra la diapositiva 2-12, Una scuola ai tempi della Bibbia. Spiega che i ragazzi di Nazareth andavano a scuola nelle sinagoghe, cioè nella chiesa, e che il maestro era responsabile della sinagoga (chiesa) del villaggio. Era chiamato rabbino.
Riflessione del Vangelo di oggi per i bambini
Forse l’aula più importante di tutte è la casa. È dove si formano gli atteggiamenti, dove si formano le convinzioni più profonde, e dove si alimenta o si distrugge la speranza. La nostra casa è il laboratorio della nostra vita; ciò che facciamo lì determinerà il corso che prenderemo quando usciremo di casa. Il dottor Stuart E. Rosenberg ha scritto questo nel suo libro The Road to Confidence: “Nonostante tutte le nuove e moderne invenzioni, stili e tendenze, nessuno ha ancora inventato, o inventerà mai, un sostituto soddisfacente per la nostra famiglia”.
Voglio parlarvi di Barry Bonnell e Dale Murphy, due noti giocatori di baseball che hanno giocato per gli Atlanta Braves. Entrambi sono convertiti alla Chiesa; Barry Bonnell ha battezzato Dale Murphy.
“Ed ecco, mentre alzavano lo sguardo per vedere, alzarono gli occhi al cielo, e videro i cieli aperti, e videro gli angeli scendere dal cielo come in mezzo al fuoco… e gli angeli li servirono” (3 Nefi 17:21-24).
Ci si può chiedere: succedono queste cose oggi? Vi racconterò la bella storia di due nonni che ora sono missionari, e di come il loro nipote è stato benedetto. Il nonno ha scritto quanto segue:
Cos’è il Vangelo
La terminologia usata a Priene appare anche in altre iscrizioni simili, il che ha portato alcuni autori a considerare altamente probabile che l’autore di Marco avesse familiarità con tale linguaggio, visti i paralleli trovati all’inizio di questo vangelo.[19] In ogni caso, la parola era stata usata frequentemente nella letteratura precedente in lingua greca, compresa la prima traduzione della Bibbia in greco, conosciuta come la Bibbia dei Settanta.
Tre dei Vangeli canonici, Marco, Matteo e Luca, hanno importanti somiglianze tra loro. A causa della loro somiglianza, sono stati chiamati vangeli sinottici dal 1776, quando lo studioso J. J. Griesbach li pubblicò per la prima volta in una tabella a tre colonne, in cui potevano essere visti insieme a colpo d’occhio (sinossi, “vista sinottica”), per meglio evidenziarne le somiglianze.
La storia dello sviluppo dei Vangeli è confusa, e ci sono varie teorie sulla loro composizione, come discusso di seguito. Le analisi degli studiosi si sono concentrate su quello che viene chiamato il problema sinottico, cioè le relazioni letterarie tra i tre vangeli sinottici, Matteo, Luca e Marco.