Che cosa sono le condizioni di esistenza
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Diritto a una vita dignitosa articolo
La parola esistenza deriva dal latino existentia, un tardo derivato del verbo existere, composto da ex- (“fuori”)[3] e sistere (“fermarsi”)[4] o stare (“stare in piedi”),[5] che significa “uscire, apparire, mostrarsi”; o “essere, essere”.[6][7] Così, secondo la sua etimologia, la parola esistenza significa “ciò che è lì” o “ciò che è fuori”.[8] I filosofi dell’Antica Grecia distinguevano la parola “esistenza” da “essere”.[9] Così, la parola “esistenza” significa “ciò che è lì” o “ciò che è fuori”.[10] La parola “esistenza” è un termine usato per descrivere l’esistenza di una persona.
Gli antichi filosofi greci distinguevano la vera esistenza dall’apparenza sensibile e mutevole – il fenomenico. Hanno considerato e studiato la realtà o l’essenza di tutte le cose come arché (ἀρχή): principio, origine e causa di tutte le cose.
Platone, Aristotele e i filosofi cristiani trattarono l’argomento in riferimento alla realtà delle idee, intese come forme della materia nella loro relazione con il mondo. Hanno quindi considerato due modi fondamentali di esistenza: la materia e la forma.
Platone assume che la realtà, propriamente detta, sono le idee che, come generi logici universali, esistono in un mondo ordinato e gerarchico al di là del mondo materiale, presieduto dall’Idea delle Idee: L’idea del bene. Un demiurgo prende queste idee come modello e le introduce come “anime” o forme (principio di movimento) nella materia, che è propriamente nulla; la materia stessa è caos, disordine (male). In questo modo si spiega e si comprende il mondo materiale sensibile in cui viviamo, e il senso della vita come transizione verso un’altra vita, la vera vita, nel mondo delle idee, a cui l’anima arriva dopo successive reincarnazioni fino a raggiungere l’anima razionale dell’uomo, che finalmente si libererà dalla materia attraverso la filosofia per mezzo della conoscenza e dell’amore dell’Idea del Bene, origine di ogni Essere e di ogni Bene.
Condizioni di vita dignitose
Inoltre, nessuna distinzione sarà fatta sulla base dello status politico, giurisdizionale o internazionale del paese o del territorio a cui una persona appartiene, sia esso indipendente, fiduciario, non autogovernato o sotto qualsiasi altra limitazione di sovranità.
Ogni persona ha il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della persona. Nessuno può essere sottoposto a tortura o a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Tutti sono uguali davanti alla legge e hanno diritto senza distinzione all’uguale protezione della legge. Tutti hanno diritto ad un’eguale protezione contro ogni discriminazione in violazione di questa Dichiarazione e contro ogni incitamento a tale discriminazione.
Cos’è una vita dignitosa
Un atto giuridico è una dichiarazione o manifestazione di volontà, sancita dalla legge, destinata a produrre effetti giuridici voluti dal suo autore o dalle parti, che possono consistere nel creare, modificare, trasferire, trasmettere o estinguere diritti e obblighi.[1] Perché un atto giuridico abbia luogo, non è sufficiente che ci siano un soggetto e un oggetto con sufficiente capacità.
Affinché l’atto giuridico abbia luogo, non basta che ci siano un soggetto e un oggetto con sufficiente capacità; è necessario qualcosa che li metta in relazione, stabilendo un vincolo o un legame che li unisca, portando la relazione giuridica dallo stato di possibilità allo stato di esistenza. Questo terzo elemento è un evento che, poiché produce effetti giuridici, si chiama evento giuridico; quando tale evento ha origine dalla volontà umana, si chiama atto giuridico.
Gli elementi del negozio giuridico sono classificati come essenziali, naturali e accidentali. I soggetti, o parti, che possono essere uno o più, sono le persone fisiche o giuridiche che compiono l’atto e che saranno interessate da esso, poiché in virtù di esso acquisiranno, modificheranno, trasferiranno o estingueranno diritti. Coloro che non sono parti dell’atto giuridico sono chiamati terzi.
Requisiti di esistenza dell’atto giuridico
eficaz, aplicada por una o más autoridades reguladoras nacionales, constituye un elemento importante para garantizar la existencia de condiciones no discriminatorias de acceso a la red. eur-lex.europa.eu
Qualsiasi evento conseguente o derivante dall’esistenza di condizioni anormali (fisiche o di altro tipo) sia direttamente o indirettamente, in modo prossimale o remoto, causato da o contribuito a, riconducibile a o derivante da uno qualsiasi dei suddetti eventi, sarà considerato una conseguenza per la quale la Società non sarà responsabile ai sensi della presente polizza tranne nella misura in cui l’Assicurato provi che tale conseguenza sia avvenuta indipendentemente dall’esistenza di tali condizioni anormali. morganwhite.com