Che cosa si intende per dualismo gnoseologico
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Dualismo epistemologico
La gnoseologia non studia conoscenze particolari, come la conoscenza della fisica, della matematica o dell’ambiente immediato, ma la natura della conoscenza in generale. Molte scienze particolari hanno anche una loro filosofia, come la filosofia della fisica, la filosofia della matematica, la filosofia della storia, e così via. Anche altre discipline si occupano della conoscenza in generale, ma da altri punti di vista. La psicologia studia gli aspetti della vita mentale impliciti nella conoscenza, la logica studia la correttezza o l’erroneità dei ragionamenti che possono implicare nuove conoscenze, e l’ontologia o metafisica studia la natura degli oggetti che possono essere conosciuti.
I problemi che circondano la conoscenza sono centrali per la filosofia e la loro considerazione inizia con la filosofia stessa, specialmente nel Teeteto di Platone. Praticamente tutti i grandi filosofi hanno contribuito alla gnoseologia.[4] È un presupposto comune che la gnoseologia sia l’unico modo per comprendere la natura della conoscenza.
È un presupposto comune che la maggior parte della teoria “classica” della conoscenza – cioè quella precedente al ventesimo secolo – riguardi principalmente la conoscenza proposizionale. Tuttavia, i problemi della conoscenza operativa hanno una lunga storia nella filosofia occidentale. Nella gnoseologia contemporanea, tuttavia, la maggior parte degli sforzi si concentra sulla conoscenza proposizionale (un’affermazione che afferma o nega qualcosa).
Dualismo anima e corpo
La conoscenza ha una portata illimitata. Tuttavia, gli studi richiedono conoscenza, così come la conoscenza richiede anche lo studio. La gnoseologia è il ramo della filosofia che studia la conoscenza.
Il termine gnoseologia ha origine dalle parole greche “gnosis” e “logos”. La parola gnosi significa conoscenza o la facoltà di conoscere. D’altra parte, la parola logos significa studio, dottrina o teoria. Il termine gnoseologia è anche conosciuto come gnostologia. Nel corso del tempo, sono state create varie forme di studio della conoscenza. Inoltre, alcuni filosofi hanno dedicato la loro vita o parte di essa a questo studio e a difenderlo. Alcuni di questi filosofi sono:
Questa dottrina filosofica studia la conoscenza in generale, cioè senza compromettere la conoscenza particolare o specifica. La gnoseologia o teoria della conoscenza si occupa della conoscenza ordinaria, filosofica, scientifica, ecc. Così la teoria della conoscenza copre l’origine, la natura e la portata dell’essere umano.
Cos’è il dualismo?
Platone era un filosofo greco, discepolo di Socrate e maestro di Aristotele, fondatore nel 388 a.C. della famosa Accademia di Atene. Fu anche il precursore della famosa Teoria delle Idee, il nucleo centrale della filosofia platonica. Questa teoria si basa sui dualismi:
Il dualismo ontologico si basa sull’esistenza di due mondi, il mondo sensibile e il mondo intelligibile o delle Idee, entrambi opposti. Nel mondo sensibile troviamo le realtà paricolari, le cose e gli oggetti percepibili dai sensi (materia, tempo e spazio). Dal lato opposto c’è il mondo intelligibile, composto dalle realtà universali, in cui si danno le idee (eterne, non materiali e aerospaziali), e quindi sono entità indipendenti dall’uomo. Sebbene entrambi i mondi abbiano esistenza e realtà, è il Mondo Intelligibile che è fondamentale e primo, mentre il Mondo Sensibile ha essere e intelligibilità nella misura in cui partecipa o imita il Mondo delle Idee.
Il dualismo epistemologico afferma che ci sono due forme o tipi principali di conoscenza: la doxa (opinione) che si raggiunge attraverso i sensi, e quindi è una conoscenza imperfetta, parziale e relativa che si coglie con il corpo; e l’episteme (scienza) che si raggiunge attraverso la ragione, ed è una conoscenza perfetta, universale e assoluta che si raggiunge con l’anima, attraverso la quale si raggiunge il pensiero discorsivo e la dialettica, è la conoscenza superiore, si riferisce al Mondo delle Idee, all’immutabile e universale.
Esempi di dualismo
Platone difende un chiaro dualismo ontologico affermando che la realtà è divisa in due regni totalmente distinti: l’insieme delle cose spazio-temporali, mutevoli e destinate alla morte, che chiama il Mondo sensibile, e l’insieme delle entità non spaziali e non temporali, immutabili ed eterne, che chiama il Mondo intelligente o il Mondo delle idee.
Sebbene entrambi i mondi abbiano esistenza e realtà, è il Mondo Intelligibile che è fondamentale e primo, mentre il Mondo Sensibile ha essere e intelligibilità nella misura in cui partecipa o imita il Mondo delle Idee. Platone usa talvolta l’espressione “mondo visibile” per riferirsi al mondo sensibile.