Che cosa fa adesso del piero
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PIERO nel New York Times [15-6-2023] ®
Con la ‘Vecchia Signora’, Alessandro è rimasto dal 1993 al 2023, giocando un totale di 19 stagioni in cui è riuscito ad affermarsi come emblema e leggenda vivente dell’istituzione. Ha vinto sette titoli di Serie A, una Coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Coppa Intertoto UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e una Champions League, diventando uno dei giocatori di maggior successo del club.
È stato convocato 91 volte dalla nazionale maggiore e ha segnato 27 gol, diventando così il settimo giocatore con più presenze e il quarto con più gol segnati per la nazionale italiana dal suo debutto il 25 marzo 1995.
Il suo più grande risultato è stato vincere la Coppa del Mondo 2023 in Germania, il quarto titolo mondiale degli azzurri, seguito da un secondo posto a Euro 2023, dove hanno perso in finale contro la Francia.
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LA VERA STORIA DEL “MIO CARO VECCHIO” PIERO
Dopo due stagioni con il club patavino, è stato trasferito alla Juventus F.C. nel 1993, dove è rimasto fino al 2023. Con il Torino ha vinto dodici titoli nazionali (sei Serie A, una Serie B, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane) e quattro titoli internazionali (una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Intertoto UEFA).
Nel 2023 è stato incluso nella lista dei FIFA 100 calciatori compilata dall’ex calciatore Pelé su richiesta della FIFA,[9] Ha anche vinto diversi titoli individuali come il Golden Foot Award, il Trofeo Bravo e il Pallone d’Argento tra gli altri. Con quarantaquattro gol in novantadue partite, è il decimo capocannoniere di tutti i tempi della UEFA Champions League.[10] Ha iniziato la stagione successiva segnando quattro gol in novantadue partite.
Ha iniziato la stagione successiva segnando un gol nella vittoria per 1-2 sul Perugia Calcio nella terza giornata di Serie A. Segnò poi delle doppiette contro Udinese Calcio e ChievoVerona rispettivamente alla decima e alla trentesima giornata di campionato.[37] In totale segnò otto gol in ventidue partite, vincendo il suo secondo scudetto classificandosi al primo posto con sessantacinque punti. [46] Il 26 novembre allo Stadio Olimpico di Tokyo, i bianconeri vincono la loro seconda Coppa Intercontinentale della storia, battendo il River Plate di Argentina per 1-0 grazie a un gol di Del Piero a nove minuti dalla fine. [47] Tra gennaio e febbraio 1997, la Juventus affronta il Paris Saint-Germain in Supercoppa UEFA, sconfiggendolo in due tempi con un punteggio aggregato di 9-2, con Alessandro che parte titolare in entrambe le partite e segna due gol.[48] La Juventus vince anche la Supercoppa UEFA nel gennaio e febbraio 1997.
Il mio vecchio piero
Dopo due stagioni con il club patavino, è stato trasferito alla Juventus F.C. nel 1993, dove è rimasto fino al 2023. Con il Torino ha vinto dodici titoli nazionali (sei Serie A, una Serie B, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane) e quattro titoli internazionali (una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Intertoto UEFA).
Nel 2023 è stato incluso nella lista dei FIFA 100 calciatori compilata dall’ex calciatore Pelé su richiesta della FIFA,[9] Ha anche vinto diversi titoli individuali come il Golden Foot Award, il Trofeo Bravo e il Pallone d’Argento tra gli altri. Con quarantaquattro gol in novantadue partite, è il decimo capocannoniere di tutti i tempi della UEFA Champions League.[10] Ha iniziato la stagione successiva segnando quattro gol in novantadue partite.
Ha iniziato la stagione successiva segnando un gol nella vittoria per 1-2 sul Perugia Calcio nella terza giornata di Serie A. Segnò poi delle doppiette contro Udinese Calcio e ChievoVerona rispettivamente alla decima e alla trentesima giornata di campionato.[37] In totale segnò otto gol in ventidue partite, vincendo il suo secondo scudetto classificandosi al primo posto con sessantacinque punti. [46] Il 26 novembre allo Stadio Olimpico di Tokyo, i bianconeri vincono la loro seconda Coppa Intercontinentale della storia, battendo il River Plate di Argentina per 1-0 grazie a un gol di Del Piero a nove minuti dalla fine. [47] Tra gennaio e febbraio 1997, la Juventus affronta il Paris Saint-Germain in Supercoppa UEFA, sconfiggendolo in due tempi con un punteggio aggregato di 9-2, con Alessandro che parte titolare in entrambe le partite e segna due gol.[48] La Juventus vince anche la Supercoppa UEFA nel gennaio e febbraio 1997.
A causa di problemi di salute, PIERO sospende il suo tour 2023 in
Ismael Monzón: arriva alla sua agenzia di rappresentanza a Torino in fretta e furia e la prima cosa che fa è cambiare le sue scarpe da ginnastica con un paio di scarpe bianche e nere, apparentemente alla moda. Ha fretta perché un’ora dopo deve prendere un treno per Milano, dove lo aspetta un altro impegno televisivo italiano. Per fortuna la stazione di Porta Nuova è a due passi dallo studio che Alessandro Del Piero ha scelto per l’intervista. Una galleria d’arte moderna, di proprietà del calciatore diventato filantropo, dove le fotografie sono esposte per beneficenza.
Il ragazzo di Conegliano (cittadina veneta di 32.000 abitanti), che è passato dal tirare calci a un pallone con sua madre, addetta alle pulizie, e suo padre, elettricista, a giocare a golf alla presentazione della Ryder Cup in Minnesota al fianco di Michael Phelps o a scambiare canestri con Steve Nash, non se l’è passata affatto male.
Il suo futuro cominciò a cambiare quando divenne maggiorenne. Aveva appena lasciato il segno a Padova, a pochi chilometri da casa, quando la Juventus gli offrì la possibilità di fare il salto dalla classe media all’aristocrazia. Lo stimatissimo Gianni Agnelli affidò a Del Piero il ruolo di ambasciatore della Vecchia Signora, e al capitano fu affidato il compito di difendere l’immagine di un’Italia ambiziosa, vittoriosa e soprattutto ricca.