Che cosa e un icosaedro
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Icosaedro regolare
Asse: Il lato fisso attorno al quale ruota il rettangolo.Basi: I cerchi che generano i lati perpendicolari all’asse.Altezza: La distanza tra le due basi.Generatrice: Il lato opposto all’asse, e il lato che genera il cilindro.Centro: Il punto interno che è equidistante da qualsiasi punto della superficie della sfera.Raggio: La distanza dal centro a un punto della superficie della sfera.
Centro: Punto interno equidistante da qualsiasi punto della superficie della sfera.Raggio: Distanza dal centro a un punto della superficie della sfera.Corda: Segmento che unisce due punti della superficie sferica.Diametro: Corda che passa per il centro.Poli: I punti dell’asse di rotazione che giacciono sulla superficie sferica.
Asse: La gamba fissa attorno alla quale ruota il triangolo.Base: Il cerchio formato dall’altra gamba.Altezza. È la distanza dal vertice alla base.Generatrix: È l’ipotenusa del triangolo rettangolo.
Icosaedro troncato
IcosaedroUn poligono regolare di 20 lati. Un icosaedro è un poliedro di venti lati, convesso o concavo. Le sue facce devono essere poligoni di diciannove lati o meno. Se le venti facce dell’icosaedro sono triangoli equilateri, uguali tra loro, l’icosaedro è convesso e viene chiamato regolare, essendo quindi uno dei cosiddetti solidi platonici.Un icosaedro regolare è un poliedro che ha venti facce triangolari congruenti ed equilateri. Quando questi sono triangoli equilateri, l’icosaedro è regolare: Icosahedron – Creato il: 2017-08-29
Caratteristiche dell’icosaedro
Per capire il significato del termine icosaedro, bisogna prima scoprire la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo sottolineare che deriva dal latino, in particolare dalla parola “icosahedrum” che, a sua volta, deriva dal greco. Viene dal greco “eikosaedron”, che può essere tradotto come “venti lati”.
Un solido è un corpo, cioè un oggetto tridimensionale. Le facce, invece, sono le varie superfici che formano i solidi. Nel caso degli icosaedri, questi sono specificamente poliedri, poiché sono solidi delimitati da superfici piane.
Un icosaedro regolare, a sua volta, è un solido platonico. Questa qualifica è data a quei poliedri convessi le cui facce sono poligoni uguali tra loro e regolari, e che hanno anche tutti i loro angoli solidi uguali. Il cubo, il tetraedro, l’ottaedro e il dodecaedro sono, come l’icosaedro regolare, solidi platonici.
È possibile trovare icosaedri in diversi contesti. Dai tempi dell’Impero Romano, per esempio, ci sono stati dadi a venti facce. Questi icosaedri sono utilizzati oggi nei giochi di guerra e nei giochi di ruolo.
Come fare un icosaedro
Un icosaedro è un poliedro di venti lati, convesso o concavo. Se le venti facce dell’icosaedro sono triangoli equilateri e congruenti, uguali tra loro, l’icosaedro è convesso e si chiama regolare, essendo quindi uno dei cosiddetti solidi platonici.
Dove φ = (1+√5)/2 è il rapporto aureo (scritto anche come τ). Si noti che i vertici di un icosaedro formano gruppi di tre rettangoli aurei ortogonali tra loro. L’icosaedro contiene al suo interno 15 rettangoli d’oro: ogni rettangolo contiene due spigoli opposti. Questo perché due lati del rettangolo sono il bordo dell’icosaedro e gli altri due sono le diagonali di due pentagoni regolari paralleli ruotati di 180 gradi. La diagonale del pentagono regolare è in rapporto aureo con il lato del pentagono, che in questo caso è il bordo dell’icosaedro.
l’unione di 12 pentagoni regolari interni. L’intersezione dei pentagoni tra loro dà origine ai 30 spigoli che formano l’icosaedro. I 12 pentagoni regolari di cui sopra determinano le facce del grande dodecaedro, uno dei solidi di Keplero-Poinsot.