Cardo e decumano a roma

Cardo maximus

Una delle più grandi conquiste dell’Impero Romano fu quella di diffondere nei suoi domini occidentali una cultura e un modo di vivere basati sulle città che prima si erano sviluppati solo in Oriente e sulle coste del Mediterraneo.

La romanizzazione impose un modello di città pianificata in tutto il mondo romano. Si sviluppò più chiaramente nelle colonie romane, città fondate da Roma fuori dal suo territorio e considerate a tutti gli effetti parte di Roma, e nei municipi provinciali, che furono costruiti in stile romano proprio per mostrare la loro assimilazione a Roma.

Il modello di città romana si basa sul campo romano, da cui nacquero molte colonie, e sul modello ippodameo della città, tipico dell’ellenismo. La città romana era di solito murata e disposta secondo un piano ortogonale, cioè formata da strade rettilinee che si intersecano ad angolo retto. Queste strade sono disposte a partire da due strade principali:

Intorno all’incrocio tra il cardo maximus e il decumanus maximus c’era il foro. Era una piazza, di solito rettangolare e circondata da portici, che i romani usavano come luogo di incontro per i loro affari, le attività politiche e l’amministrazione della giustizia.