Cardo e decumano a roma
Cardo maximus
Una delle più grandi conquiste dell’Impero Romano fu quella di diffondere nei suoi domini occidentali una cultura e un modo di vivere basati sulle città che prima si erano sviluppati solo in Oriente e sulle coste del Mediterraneo.
La romanizzazione impose un modello di città pianificata in tutto il mondo romano. Si sviluppò più chiaramente nelle colonie romane, città fondate da Roma fuori dal suo territorio e considerate a tutti gli effetti parte di Roma, e nei municipi provinciali, che furono costruiti in stile romano proprio per mostrare la loro assimilazione a Roma.
Il modello di città romana si basa sul campo romano, da cui nacquero molte colonie, e sul modello ippodameo della città, tipico dell’ellenismo. La città romana era di solito murata e disposta secondo un piano ortogonale, cioè formata da strade rettilinee che si intersecano ad angolo retto. Queste strade sono disposte a partire da due strade principali:
Intorno all’incrocio tra il cardo maximus e il decumanus maximus c’era il foro. Era una piazza, di solito rettangolare e circondata da portici, che i romani usavano come luogo di incontro per i loro affari, le attività politiche e l’amministrazione della giustizia.
Decumano romano
Decumano massimo dell’antica città romana di Palmira, in Siria. Si noti la direzione est-ovest dall’ombra della luce del sole (nord-est, che indica la posizione del sole nelle ore pomeridiane, sud-ovest).
Nei campi, il decumano collegava due porte: la Praetoria (più vicina al nemico) e la Decumana all’estremità opposta. Era su questa strada che si trovavano i mercanti ed era il centro commerciale della città.
Sebbene il foro fosse originariamente situato ad un’estremità del Cardo o Decumano all’altezza o all’esterno delle mura che circondavano la città (da cui il nome forum, cioè “fuori” dal centro della città), alla fine si trovava all’intersezione del Cardo Maximus e del Decumanus Maximus, dove fu costruita questa piazza che, a partire dal Medioevo, divenne la zona del mercato, nome che viene usato ancora oggi (il termine piazza può essere usato con il significato di mercato).
Cardo antigua roma
Una delle più grandi conquiste dell’Impero Romano fu quella di diffondere in tutti i suoi domini occidentali una cultura e un modo di vivere basati sulle città che prima si erano sviluppati solo in Oriente e sulle coste del Mediterraneo.
La romanizzazione impose un modello di città pianificata in tutto il mondo romano. Si sviluppò più chiaramente nelle colonie romane, città fondate da Roma fuori dal suo territorio e considerate a tutti gli effetti parte di Roma, e nei municipi provinciali, che furono costruiti in stile romano proprio per mostrare la loro assimilazione a Roma.
Il modello di città romana si basa sul campo romano, da cui nacquero molte colonie, e sul modello ippodameo della città, tipico dell’ellenismo. La città romana era di solito murata e disposta secondo un piano ortogonale, cioè formata da strade rettilinee che si intersecano ad angolo retto. Queste strade sono disposte a partire da due strade principali:
Intorno all’incrocio tra il cardo maximus e il decumanus maximus c’era il foro. Era una piazza, di solito rettangolare e circondata da portici, che i romani usavano come luogo di incontro per i loro affari, le attività politiche e l’amministrazione della giustizia.
Via Cardo
Decumano massimo dell’antica città romana di Palmira, in Siria. Si noti la direzione est-ovest dall’ombra della luce del sole (nord-est, che indica la posizione del sole nelle ore pomeridiane, sud-ovest).
Nei campi, il decumano collegava due porte: la Praetoria (più vicina al nemico) e la Decumana all’estremità opposta. Era su questa strada che si trovavano i mercanti, ed era il centro commerciale della città.
Sebbene il foro fosse originariamente situato a un’estremità del Cardo o Decumano all’altezza o all’esterno delle mura che circondavano la città (da cui il nome forum, cioè “fuori” dal centro della città), alla fine si trovava all’incrocio tra il Cardo Maximus e il Decumanus Maximus, dove fu costruita questa piazza che, a partire dal Medioevo, divenne la zona del mercato, nome che viene usato ancora oggi (il termine piazza può essere usato con il significato di mercato).