A quando riapertura palestre
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Con misure sanitarie, le palestre di CDMX riaprono
La nuova de-escalation che il governo della Generalitat ha stipulato per la Catalogna ha lasciato più ombre che chiarezza, e il settore della ristorazione si è già fortemente opposto alla maggior parte delle misure adottate dal governo insieme a Procicat.
Quando sarà possibile tornare in palestra? Molti lettori ci fanno questa domanda, e la chiave della risposta sta nella seconda fase della nuova de-escalation. In questa seconda fase, che sarà attivata se tutto va bene dal 7 dicembre, le palestre che non sono all’aperto potranno riaprire, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi, cioè si dovrà andare con i vestiti sportivi addosso, e tornare a casa senza poter fare la doccia. La capacità di queste strutture sarà del 50% del solito, ed è molto probabile che i responsabili ci facciano chiedere un appuntamento in anticipo affinché non ci sia un sovraccarico di persone nell’area sportiva.
Questo ritorno in palestra è identico a quello che abbiamo sperimentato durante la precedente de-escalation, e dovrebbe durare fino al 4 gennaio 2023, quando sarà possibile tornare in palestra con una totale “normalità” nelle circostanze.
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Nota dell’editore: Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese e scritto da Grace Dickinson per The Inquirer. È stato tradotto da Solmaira Valerio e curato da Gabriela Rivera per Kensington Voice.
“Le palestre sono un luogo dove andiamo a sudare e a respirare pesantemente”, dice Krys Johnson, un epidemiologo e assistente professore alla Temple University. “Quando sei intorno ad altre persone che stanno facendo la stessa cosa, può essere un ambiente ad alto rischio, e poiché le persone possono essere asintomatiche e presintomatiche, è personalmente un rischio troppo grande per me”.
Con un virus che si diffonde principalmente attraverso le gocce respiratorie, non si vuole essere intorno a persone che sbuffano e sbuffano. Tuttavia, indossare una maschera durante l’esercizio può anche essere problematico.
“Solo camminare e salire un paio di rampe di scale con una maschera è una sfida”, dice il dottor Eric Sachinwalla, direttore medico di prevenzione e controllo delle infezioni all’Einstein Medical Center di Philadelphia. “Influisce sulla tua capacità di respirare, quindi non credo che sia molto realistico fare un allenamento completo con una maschera”.
Il Regno Unito si sta preparando per una lenta e graduale de-escalation. Il primo ministro del paese, Boris Johnson, ha annunciato lunedì i piani per la riapertura, che dovrebbe iniziare l’8 marzo. Le palestre riapriranno dal 12 aprile e i tifosi potranno tornare negli stadi dal 17 maggio.
In questa data, la ristorazione, un altro dei settori più colpiti dalle misure restrittive, potrà riaprire al chiuso, garantendo che non più di sei persone possano sedersi a un tavolo. In questa terza fase, più di sei persone potranno incontrarsi all’aperto, ma non più di 30 partecipanti.
Palestre aperte con il 50% di capacità e controllo della capacità
rimborsare una parte delle tasse pagate a marzo, compensare l’importo nella prossima fattura o offrire di recuperare le lezioni. Durante il mese di aprile e fino a quando il servizio può essere fornito di nuovo normalmente, è vietato addebitare tariffe mensili, come decretato dal governo durante lo stato di allarme. Bisogna ricordare che se il consumatore decide di non accettare questo recupero, il centro sportivo deve procedere al rimborso delle somme corrispondenti al periodo di tempo in cui il servizio non è stato prestato o sottrarle dalle future bollette da pagare. Questi centri non possono nemmeno annullare il contratto firmato con il cliente. Vedere il